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Vino, Lollobrigida: “Stiamo attenti ai dealcolati, bisogna proteggere le nostre produzioni d’eccellenza”

Difendere il mercato

Vino, Lollobrigida: “Stiamo attenti ai dealcolati, bisogna proteggere le nostre produzioni d’eccellenza”

Politica - di Gabriele Caramelli - 12 Aprile 2025 alle 17:43

In Europa “alcune nazioni volevano etichette che definivano il vino pericoloso. Ma il pericolo è l’abus0”, ha detto il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida in un’intervista al Corriere della sera dopo la conclusione del “Vinitaly”. “Vogliamo dare informazioni – ha proseguito il titolare del Masaf – il vino fa parte della nostra alimentazione e siamo uno dei popoli più longevi al mondo”. Per questo motivo, in futuro, le bottiglie di vino conterranno “indicazioni scientifiche che permettano alle persone di scegliere quanto consumare”.

Quanto ai dealcolati, il ministro ha risposto che “il vino si stabilizza con l’etanolo, l’alcol prodotto dalla fermentazione. E’ un conservante naturale, lo sanno anche le nostre nonne”. “Se l’alcol non c’è bisogna trovare conservanti di provenienza chimica e industriale. Cos’è peggio?”, si è chiesto retoricamente Lollobrigida, che ha poi precisato di aver assaggiato un dealcolato in Belgio a un incontro con gli omologhi europei, ma non è rimasto soddisfatto del risultato.”In qualche caso l’anidride carbonica serve a coprire il basso livello qualitativo”.

Vino, Lollobrigida: “L’Italia deve proteggere il mercato Doc e Docg”

L’Italia è più attenta all’introduzione dei dealcolati “perché deve proteggere il mercato più importante dei vini Doc e Docg, le nostre produzioni di eccellenza”, ha affermato il titolare di via Venti settembre. Poi ha aggiunto: “Abbiamo dato l’opportunità di produrre vini no alcol dopo un confronto con tutte le associazioni del settore”. Per di più, il ministro dell’Agricoltura ha assicurato che all’interno dell’esecutivo italiano non c’è alcuna ostilità nei confronti del vino: “Nessuno all’interno del governo è astemio che io sappia. Lo testimonia la presenza in gran forza di ministri al Vinitaly”.

“E’ venuto a Verona anche il ministro Nordio – ha ricordato il responsabile del Masaf- che ha raccontato come l’unico alimento codificato nel diritto canonico sia il vino”. Alla domanda su quale fosse il suo vino preferito, Lollobrigida ha risposto: “Il Cesanese, che ha duemila anni ed è stato preservato dai monaci benedettini di Subiaco”, precisando che quando lavora beve solo acqua perché “bisogna essere lucidi”.

A proposito dell’acqua, il ministro ha poi spiegato il significato di una sua considerazione che scatenò un insensato polverone a sinistra: “Si trovano sempre ricerche scientifiche che sostengono tutto il contrario di tutto: che l’acqua è il bene più prezioso o che può essere pericolosa se si esagera. “Non volevo dire che l’acqua fa male – ha sottolineato – ma spiegare il paradosso delle ricerche con risultati opposti anche sul vino”.

Il consumo dell’alcol e il nuovo codice della strada

La legge sul nuovo codice della strada “è arrivata in un momento di maggior consumo, a ridosso del Natale – ha osservato Lollobrigida – il livello alcolemico consentito non cambia, le sanzioni sono state modificate per fare rispettare il limite”. “Se è calato il consumo significa che ci sono stati meno guidatori alterati”, ha poi aggiunto e sulle sanzioni: “Se c’è stato un effetto psicologico poi si riassorbirà come è avvenuto con la legge Sirchia sul divieto del fumo”.

Le informazioni sul nuovo ddl per le frodi alimentari

Il ministro dell’Agricoltura ha spiegato che il nuovo ddl sulle frodi contiene “i reati di frode alimentare, commercio con segni mendaci (per le etichette ingannevoli) e agropirateria”, oltre a una “maggiore tutela per Igp e Dop”. “Le sanzioni saranno agganciate al fatturato e il materiale sequestrato potrà essere dato in beneficienza. Così ridurremo gli sprechi”.

 

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di Gabriele Caramelli - 12 Aprile 2025