La proposta di Crosetto contro i violenti in piazza: “Puniamoli anche con sanzioni economiche”
“Iniziano, e da due giorni, con manifestazioni “pacifiche” (in realtà, violente nei modi e nei toni) per esprimere una (presunta) “opinione”. Finiscono con atti violenti e attacchi (loro) contro la Polizia. Attacchi violenti e antidemocratici, come tutti quelli che hanno gli occhi per vedere hanno potuto vedere”. Lo ha scritto il ministro della Difesa Guido Crosetto su X.
“Ora, dato che le pene previste per tali reati, non hanno, evidentemente, abbastanza forza di deterrenza, forse è arrivato il momento di sommare, alle sanzioni penali, quelle economiche. Sanzioni da comminare con la stessa, eguale, determinazione, con cui si comminano, nel nostro ordinamento fiscale e tributario, a persone incensurate e non violente che hanno avuto, nella loro vita, la sola “colpa” di non poter pagare. Lo dico, e lo rivendico, da garantista quale sono” ha aggiunto.
La proposta di Crosetto, le note di Salvini e Tajani
“Incidenti anche a Roma con dei cretini che blaterando di pace e, attaccando me e governo, lanciano petardi, fumogeni e sassi contro le forze dell’ordine”, ha affermato il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini in una diretta sui social media. “Ho letto – ha aggiunto Salvini – che a Roma hanno assaltato un supermercato in via Labicana. Ma cosa centra con la pace nel mondo? Galera e multa”.
“Solidarietà agli agenti coinvolti. Dopo Torino anche a Roma le forze dell’ordine vengono aggredite dai manifestanti per la Palestina. Fumogeni e petardi contro la polizia di Stato. Imbrattate vetrine con simboli anarchici. Inaccettabile violenza durante un corteo per la pace”, ha commentato su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
La Russa: una manifestazione che produce violenza va contrastata
“Condanno fermamente – ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, all’assemblea di Noi moderati – gli episodi che hanno visto agenti delle Forze dell’Ordine dovere contrastare azioni violente. Ho detto e ripeto che non chiederò mai il divieto di una manifestazione, non fosse per altro perché quando ero giovane di manifestazioni a me ne hanno vietate circa una al mese e quindi so come sia sbagliato. Ma una manifestazione che produce violenza deve essere contrastata, condannata senza se e senza ma, qualunque sia la ragione per cui la manifestazione è stata indetta”.