Wilileaks, Manning insiste: «Voglio diventare una donna, chiamatemi Chelsea»
Bradley Manning, il soldato Usa condannato a 35 anni per il passaggio di documenti a Wikileaks, dice di essere una donna e vuole vivere come tale con il nome di «Chelsea». «Voglio essere essere sottoposto a una terapia di ormoni il prima possibile. Mi auguro che appoggerete la mia transizione.
di Domenico Bruni - 22 Agosto 2013