
Albertazzi, quel ragazzo di Salò che si fece artista rivoluzionario e irregolare
Forse il miglior epitaffio per Giorgio Albertazzi, lo scrisse lui stesso, nel 1988, titolando la sua autobiografia, Un perdente di successo. Il maestro si riferiva alla sua esperienza nella Repubblica Sociale Italiana, alla quale aderì, ventenne (era del 1923), più per spirito di avvenura e per coerenza personale che per convinzione politica, come lui stesso […]
di Antonio Pannullo - 28 Maggio 2016