
Berlusconi dannato a vita, su Unipol niente proscioglimento
Il marchio d’infamia in qualche maniera doveva rimanere su Silvio Berlusconi. Dannato a vita. E così è: niente proscioglimento nel merito, come avevano chiesto Silvio Berlusconi e il fratello Paolo, nel processo cosiddetto Unipol per la pubblicazione su “Il Giornale” dei verbali di intercettazione della telefonata fra Piero Fassino e Giovanni Consorte durante la quale venne pronunciata […]
di Redazione - 31 Marzo 2015