
Tian An Men, vietato ricordare: il governo comunista ordina l’arresto “preventivo” di dissidenti
È passato un quarto di secolo dalla rivolta di piazza Tian An Men. Per la Cina post-maoista fu un trauma non ancora rimosso. Per l’Occidente l’illusione di vedere avviato anche a Pechino un processo di democratizzazione delle istituzioni. Finì in un bagno di sangue.
di Lando Chiarini - 28 Maggio 2014