Da Rita Hayworth a Lindsay Lohan: la maledizione alcolica attraversa le generazioni
Da Rita Hayworth a Lindsay Lohan: la maledizione dell’alcolismo sembra attraversare le generazioni delle donne americane bellissime e famose. Ma non è solo lo star system che porta le donne americane alla rovina, da Melanie Griffith a Liz Taylor, ad Ava Gardner, a Drew Barrymore, a Kathleen Turner e molte altre, l’elenco è interminabile, anche le donne “borghesi”, normali, insospettabili, sempre più spesso negli States sono schiave dell’alcool. Le donne americane bevono sempre di più, mai così tanto come ora. E sono soprattutto quelle più istruite e benestanti ad alzare di più il gomito. Il 64% ammette di bere alcool contro il 67% degli uomini, e a interessare le donne è in particolare il vino: il 52% ne fa uso spesso contro un 20% degli uomini. I dati non lasciano adito a dubbi sul nuovo trend in atto: fra il 1998 e il 2007 il numero di donne arrestate per guida in stato di ebbrezza è aumentato del 39% mentre quello degli uomini al volante ubriachi è sceso del 7%. Fra il 1999 e il 2008 il numero delle donne che si è presentato al pronto soccorso per intossicazione da alcol è aumentato del 52% a fronte di un modesto +9% per gli uomini. L’indulgenza a un bicchiere di vino è un fenomeno diffuso fra le donne americane di tutte le età: se il 24% di quelle che si sbronzano è al college, il 10% ha un’età fra i 45 e i 64 anni, mentre un 3% è over 65. Nessuna distinzione neanche sul fronte del colore della pelle: alcuni sondaggi di Gallup – riporta il New York Times – mettono in evidenza come le donne bianche siano più propense a bere, anche se di recente si è assistito a un balzo fra le nere e le ispaniche. Se da un lato l’aumento del consumo di alcol fra le donne è segno di parità con gli uomini, dall’altra parte – avvertono gli esperti – c’é una profonda disuguaglianza fra come donne e uomini reagiscono, con il gentil sesso più vulnerabile degli uomini agli effetti tossici dell’alcol. Ed è una questione fisica: il corpo delle donne ha più grasso, che assorbe l’alcol, e meno acqua, che lo diluisce, e quindi se una donna beve la stessa quantità di un uomo è più facile che si intossichi. L’aumento dei consumi è in parte riconducibile al fatto che le donne sono più propense a soffrire di depressione e ansia e a curarle con l’alcool. Secondo le autorità americane per una donna bere più di un bicchiere al giorno è pericoloso. In diversi Paesi europei, invece, la soglia ritenuta sicura è più elevata, in alcuni casi doppia o tripla.