Un’altra favola lesbica raccontata ai bambini. Stavolta all’asilo
Non bastavano le tante favole omosessuali raccontate ai bambini delle elementari, favole che hanno creato polemiche su polemiche, scatenando la rabbia dei genitori. Il repertorio è vasto, ora se ne aggiungono altre, sempre più esplicite, sempre più “spinte”. Narrate persino negli asili a «scopo educativo», dicono le maestre. Ma è solo un indottrinamento.
Ecco l’ultima storiella gay
E Biancaneve con i suoi sette nani e Cenerentola con la scarpetta e il principe vengono sostituiti da altre narrazioni che diventano immediatamente il vangelo delle insegnanti di sinistra. Eccone una, si chiama La piccola storia di una famiglia: ci sono due donne, Mery e Frenci, che su amano ma a loro mancava il “semino” per far nascere un figlio. Allora scoprono che in Olanda c’è una clinica dove alcuni signori donano i loro “semini” a chi non li ha. Uno allora finisce nella pancia di Mery e fa crescere una nuova bambina. Il tutto corredato da scritte grandi su pagine a colori pastello dove le due donne si scambiano bacini e cuoricini.
Tutto all’insaputa dei genitori
Ma questa “magica” storia dov’è stata raccontata? In un asilo comunale di Roma, nel quartiere Bufalotta. All’insaputa dei genitori. Non è il primo né l’ultimo caso. Tutti ricordano “Qual è il segreto di papà”, con i figli contenti del papà che ha un fidanzato e non una fidanzata. O i pinguini gay che hanno un figlio con l’utero in affitto. Oppure Biancaneve che viene risvegliata dal bacio in bocca di una principessa e non di un principe. Tutte storie raccontate ai bambini delle elementari con la scusa della lotta all’omofobia.