La Merkel arriva a Firenze e trova una guida turistica che si chiama Renzi

23 Gen 2015 15:40 - di Silvano Moffa

La cena sotto le volte dorate e gli stucchi di Palazzo Vecchio. La leggiadra passeggiata nel corridoio Vasariano fino agli Uffizi. E poi la stretta di mano sotto il David di Michelangelo. La visita di Angela Merkel a Firenze porta il segno della maestosità rinascimentale di una città che pulsa di storia, arte, architettura, poesia, cultura politica e scientifica. Un caleidoscopio unico al mondo. Cuore vibrante di una civiltà antica che occhieggia indisturbata dal tempo dietro ogni pietra, angolo, calle, viuzza. Una cornice di autentica bellezza che ammalia e stupisce, coinvolge e disarma anche i cuori più freddi.

Renzi: Firenze è la vera capitale

Dobbiamo dare atto a Renzi di averla preparata bene la visita della cancelliera di ferro a Firenze. Non solo perché giocava in casa, ovvio. Ma perché si è impegnato a fare da guida, improvvisandosi Cicerone, con quel tocco di esagerazione che, da romani pazienti siamo pur disposti a perdonargli, quando ha sussurrato ad Angela che “Firenze è la vera capitale d’Italia”. In effetti, Firenze capitale d’Italia lo fu. Sia pure per poco tempo e di passaggio. Perdoniamolo allora , l’ex sindaco della città del Giglio traslocato a Palazzo Chigi, nel cuore della Roma un tempo papalina. Agli occhi della Merkel il giovin signore deve essere apparso talmente inebriato di superba grandezza da guadagnarsi benevolenze, affettuosità, lisciatine.

La “vendetta” della Storia

Tanto che diventa arduo capire se a colpire la Merkel sia stata Firenze, con le sue grazie, la pappa al pomodoro, le cupole e i musei, oppure Pittibimbo con la sua voglia di dimostrare che ha fatto i compiti a casa. Da bravo studentello. La cancelliera tedesca si è detta “tranquillizzata”  dal percorso delle riforme in corso in Italia e ha esortato a continuare sulla medesima strada. Evviva! Ha anche rivelato un segreto. Ogni volta che lo incontra, Renzi le consegna un quaderno. Contiene i compiti fatti a casa. E Lei, la Maestrina, sta lì a leggerli e a mettere il visto. Che quadretto!  E che pena…Ahi, ahi la storia. La Firenze Rinascimentale e Medicea indicava al mondo le regole della finanza, guidava commerci, promuoveva sviluppo, creava moneta. Ora siamo agli antipodi. Anzi, ai piedi di Bruxelles e di Berlino. Ahi, ahi… La Storia.

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