Portò Schettino in cattedra: per il Tar, giusta la sospensione del professore

13 Feb 2015 13:46 - di Redazione

Giorni neri per il comandante Schettino e la sua credibilità. Professionale e didattica. Dopo la condanna a 16 anni inflitta per il naufragio della Costa Concordia, arriva in queste ore la conferma del Tar della sospensione per due mesi da incarico e stipendio per il professor Vincenzo Mastronardi, titolare della cattedra di psicopatologia forense all’Università La Sapienza di Roma, responsabile di aver chiamato come relatore a un master l’ex comandante della Concordia, Francesco Schettino: una conferma che ratifica giuridicamente la sospensione per due mesi da incarico e stipendio per il professor Vincenzo Mastronardi, artefice di quella discutibile scelta.

Schettino in cattedra?

Il criminologo contestava, chiedendone la sospensione, gli atti relativi all’avvio del procedimento disciplinare a suo carico, nonché la delibera adottata dal CdA dell’Università il 18 dicembre scorso, con la quale gli fu inflitta la sanzione della sospensione dal servizio e dallo stipendio per due mesi, nonché la sanzione accessoria dell’interdizione per lo stesso periodo da tutti gli incarichi accademici. Il Tar, invece, non solo ha respinto la richiesta, ma ha confermato i provvedimenti dell’Ateneo sul presupposto che «l’istruttoria svolta dai competenti organi universitari appare approfondita ed adeguata – si legge nell’ordinanza – e, nel corso delle pregresse fasi procedimentali, il professor Mastronardi ha potuto pienamente esplicare le proprie facoltà difensive».

Le ragioni del Tar

Il danno e la beffa: la terza sezione del Tar, infatti, presieduta da Francesco Corsaro, oltre ad aver respinto la richiesta di sospensione del provvedimento emesso nei confronti di Mastronardi, ha condannato il prof autore della discutibile scelta alla refusione in favore dell’Università delle spese di giudizio. In merito alla fondatezza degli addebiti «sembra obbiettivamente ravvisabile – scrive il Tar – il discredito per l’istituzione universitaria e la funzione docente, cagionato dalla condotta accertata imputabile al ricorrente e consistita, nell’ambito di un seminario di studi (collegato ad un Master universitario ufficiale) organizzato e presieduto dal ricorrente sotto l’egida (ed il logo) de La Sapienza, nell’avere attribuito al comandante Schettino (imputato, ben noto al pubblico, per il «disastro Concordia») il ruolo autorevole di relatore, inserito nel programma ufficiale del seminario, chiamato a commentare la «ricostruzione dell’evento critico della Costa Concordia», in pendenza del processo penale in cui lo stesso è imputato per reati gravissimi e con vasta eco-mediatica».

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