Il processo Ruby non finisce mai: perquisite le case di 20 testimoni
«Ormai, nei confronti di Silvio Berlusconi, non è più solo una questione di persecuzione, ma di vero e proprio stalking giudiziario. Come si vede che sta per arrivare l’8 marzo». A commentare la serie di perquisizioni effettuate oggi nell’inchiesta Ruby ter è Luca d’Alessandro (Forza Italia), segretario della commissione Giustizia della Camera. Una serie di perquisizioni domiciliari nei confronti di una ventina di ragazze che hanno preso parte alle serate di Arcore, che stavolta sono indagate per corruzione in atti giudiziari. Perquisito anche l’avvocato Luca Giuliante, anche lui indagato nell’ inchiesta con la stessa accusa. «Ai fini di una completa informazione – si legge in un comunicato firmato dal procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati – tenuto conto del rilievo della vicenda, si rende noto che nell’ambito del procedimento» cosiddetto Ruby ter «nella giornata odierna sono state eseguite perquisizioni domiciliari nei confronti delle partecipanti alle così dette “serate di Arcore” indagate per corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter c.p.), nonché, con le forme di cui all’art. 103 c.p.p. nei confronti dell’avvocato Luca Giuliante, del pari indagato per corruzione in atti giudiziari». L’inchiesta Ruby ter è stata aperta un anno fa dopo il deposito delle motivazioni delle sentenze di primo grado sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi e su quello Ruby 2 a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Nell’indagine con al centro i reati di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, sono indagate più di una quarantina di persone tra cui lo stesso ex premier, i suoi storici legali, Niccolò Ghedini e Piero Longo, la stessa giovane marocchina e molte delle ragazze che hanno preso parte ai presunti festini a luci rosse. Tra gli indagati, anche l’avvocato Luca Giuliante, che fu legale di Ruby, e protagonista di un misterioso interrogatorio effettuato, secondo l’accusa, per sapere dalla marocchina che cosa aveva dichiarato nelle prime battute delle indagini ai pm milanesi.
Ruby perquisita nella sua casa di Genova
Le perquisizioni effettuate nei confronti di alcune delle ragazze (circa una ventina inclusa Ruby, nella sua casa di Genova) che hanno preso parte alle serate ad Arcore con Berlusconi, e dell’avvocato Luca Giuliante sono relative, da quanto si è saputo, a nuovi elementi investigativi emersi tra cui recenti movimentazioni di denaro sui conti correnti. L’ inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano e condotta dalla sezione di polizia giudiziaria. Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato, da quanto si è saputo, anche un pc a casa dell’avvocato Giuliante .Gli investigatori e il pm di Milano Tiziana Siciliano hanno ascoltato come persona informata sui fatti il ragioniere Giuseppe Spinelli, tesoriere di fiducia di Silvio Berlusconi e che, secondo l’accusa, era il responsabile dei pagamenti alle cosiddette ‘olgettine’ per conto dell’ex premier.