Pilota Alitalia spara in casa. Subito sospeso. Due mesi fa il selfie con Mattarella
Il 14 febbraio scorso era ai comandi dell’aereo Alitalia che ha portato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Palermo. Domenica, in uno scatto d’ira, dopo una lite in famiglia ha sparato a ripetizione contro i muri di casa, nella sua abitazione di Todi. Costringendo la polizia a intervenire. Ora su Maurizio Foglietti, pilota comandante della compagnia di bandiera italiana, si abbatte la decisione di Alitalia di sospenderlo con effetto immediato, pur precisando: Foglietti «non è al momento impegnato in servizi di comando e di volo. Alitalia, informata dell’accaduto, ha avviato tutte le verifiche del caso e disposto l’immediata sospensione del pilota dall’attività di volo».
La vicenda è emersa dopo che gli agenti intervenuti hanno fatto la prevista segnalazione in Procura. E sono partiti tutta una serie di accertamenti. E’ accaduto tutto nell’abitazione di Todi di Foglietti la sera della domenica di Pasqua. Secondo quanto è stato finora accertato, dopo una lite Foglietti ha afferrato la pistola e ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro un muro, in una stanza dove si trovava da solo. Nessuno, però, sarebbe rimasto ferito. La procura di Spoleto, avvisata dagli agenti intervenuti, ha informato la compagnia aerea sottolineando, in una nota, che non spettano alla magistratura le «valutazioni concernenti l’idoneità al servizio svolto per l’Alitalia».
Ma è chiaro che, a questo punto, anche in considerazione di quanto accaduto con l’aereo di Germanwings, l’Alitalia non poteva ignorare la vicenda e non prendere provvedimenti. E così è stato.
L’Alitalia sospende il pilota dall’attività di volo
Diversa stampa locale umbra pubblica oggi la vicenda degli spari contro una parete, nel corso di una lite in famiglia avvenuta in casa senza però fornire indicazioni sull’autore. Da una nota della procura di Spoleto che coordina le indagini dei carabinieri, emerge ora che i colpi «sarebbero stati sparati… dal sig. Maurizio Foglietti, pilota dell’Alitalia».
Il procuratore Alessandro Cannevale, «al fine di evitare il diffondersi di notizie non rispondenti al vero», rende noto che sono in corso indagini per ricostruire la dinamica dei fatti: indagini che «muovono dalle ipotesi di minaccia grave e di danneggiamento aggravato, reati che non consentono l’adozione di misure cautelari o interdittive».
«Eventuali accertamenti sullo stato di salute delle persone coinvolte nell’episodio – prosegue la nota della procura spoletina – potranno essere condotti, laddove se ne ravvisi la necessità, per i soli riflessi di natura penale. Non sono invece di competenza di questo Ufficio le valutazioni concernenti l’idoneità del signor Foglietti al servizio svolto per l’Alitalia».
La foto di Foglietti aveva fatto il giro dei social network allorché, il 14 febbraio scorso, si era fatto riprendere da un cellulare mentre accoglieva sull’aereo da lui pilotato, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che doveva tornare a Palermo da Roma. In quell’occasione Foglietti si era fatto un selfie con Mattarella e con il copilota e poi aveva postato l’immagine sui Social network.