Catanzaro, carabinieri aggrediti dai rom. Il sindaco: «Bonificare la città»
Accerchiati e aggrediti da un gruppo di rom mentre erano impegnati nel controllo di un sorvegliato speciale. È successo a due carabinieri a Catanzaro. Quattro dei nomadi coinvolti sono stati arrestati e posti ai domiciliari.
Verso «un’operazione di bonifica»
L’aggressione si è verificata al quartiere Aranceto, dove vive una numerosa comunità rom. I fermi sono stati possibili grazie all’intervento di un’altra pattuglia, che è riuscita a identificare quattro aggressori, poi denunciati per violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni. «È veramente ora di dire basta. L’aggressione ai carabinieri al quartiere Aranceto è inaccettabile», è stato il commento del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che ha annunciato la volontà di chiedere al prefetto una riunione urgente del comitato per l’ordine pubblico. È necessario «mettere a punto un’operazione di bonifica dei quartieri in cui vivono e operano questi malviventi», ha detto il primo cittadino, sottolineando che le sole parole solidarietà nei confronti dei militari aggrediti «lasciano il tempo che trovano».
A Catanzaro «tolleranza zero»
«Non ho nulla contro l’etnia rom – ha aggiunto il primo cittadino – ma tutte le indagini e tutte le piste degli inquirenti portano a esponenti di questa comunità. I rom che lavorano e che si sforzano di integrarsi con la città, rispettandone le regole, meritano rispetto. Tolleranza zero per quelli che hanno scelto di vivere ai margini della società o addirittura di privilegiare attività criminali, arrivando anche al punto di sfidare le forze dell’ordine nel corso dei controlli. Occorre dare una spallata decisiva – ha concluso Abramo – ai nuclei delinquenziali che si annidano nella comunità rom, con tutti i mezzi che possiamo mettere in campo».