Terrore a Ostia: due romeni violentano per due giorni una ragazza polacca
Hanno violentato e sequestrato per due giorni a Ostia una ragazza polacca di 24 anni: due romeni, di 34 e 35 anni, entrambi con precedenti e senza fissa dimora, sono stati arrestati dai carabinieri. Una donna, con evidenti segni di violenza su tutto il corpo, ha chiesto aiuto entrando in un ristorante situato a ridosso della pineta di Castelfusano. Subito sono stati allertati i soccorsi e i carabinieri hanno acquisito la descrizione dei due malviventi e hanno dato inizio ad una vera e propria caccia all’uomo con massicci controlli all’interno della pineta, riuscendo ad individuare la baracca dove era avvenuta la violenza.
Ostia, tutto è iniziato alla fermata dell’autobus
La vittima, da qualche anno in Italia e senza fissa dimora nella Capitale, ha raccontato che la mattina si era diretta alla stazione della metropolitana “Lido Centro” in attesa di un autobus per andare all’Eur. Qui, i due uomini, vedendola in difficoltà, le si sono avvicinati e si sono offerti di aiutarla per accompagnarla all’Eur. Con delle scuse, i due l’hanno indotta a seguirli e, fatte poche centinaia di metri in direzione di Castelfusano, l’hanno aggredita trascinandola in una baracca all’interno della pineta di Ostia. Qui la donna è stata violentata e picchiata, e costretta a rimanere segregata dai due per due giorni, e solo approfittando di un momento di distrazione dei suoi aguzzini è riuscita a scappare e a chiedere aiuto. È stato arrestato il primo che si stava nascondendo nella pineta, mentre poche ore è stato arrestato anche il secondo: bloccato ad una fermata dell’autobus vicino alla stazione metro “Lido Centro”. I due arrestati sono stati accompagnati al carcere di Regina Coeli a dovranno rispondere del reato di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e lesioni personali.