Anche un bambino italiano tra le vittime della strage in Burkina Faso
Dopo ore di indiscrezioni e mezze conferme, è arrivata la nota ufficiale della Farnesina: c’è anche una vittima italiana nelle stragi di Al Qaeda in Burkina Faso, e purtroppo è un bambino di nove anni. Una donna ucraina è morta con il figlio del proprietario italiano del Cappuccino Café di Ouagadougou. Tra le vittime figurano anche la madre e la sorella ucraine della moglie di Gaetano Santomenna. “Il figlio minore di circa 9 anni del titolare italiano del ristorante “Cappuccino”, signor Gaetano Santomenna – fa sapere la Farnesina – si trovava all’interno del locale al momento dell’assalto insieme a sua madre, cittadina straniera. Le operazioni formali di riconoscimento dei corpi delle numerose vittime dell’attentato sono tuttavia ancora in corso da parte delle autorità del Burkina Faso”.
In Burkina Faso anche una vittima americana
E’ salito a 29 il numero dei morti nell’attacco di venerdì sera a Ouagadougou, secondo un nuovo bilancio fornito dal governo del Burkina Faso, citato dai media locali. Nel Paese cominciano intanto oggi i tre giorni di lutto nazionale per le vittime della strage jihadista. Tra loro, anche un cittadino americano, il 45enne Michael Riddering: la conferma è arrivata dalla suocera dell’uomo, un missionario, la quale – interpellata dall’agenzia stampa Ap – ha detto che Riddering è stato ucciso nel caffè Cappuccino preso di mira dagli attentatori. Nel complesso le vittime sono di 18 nazionalità: tra loro ci sono sei canadesi, due francesi, due svizzeri e un olandese oltre a cinque cittadini del Burkina Faso. Anche i due svizzeri, riporta il quotidiano britannico The Guardian, sono stati uccisi nel caffè cappuccino. Nel locale, secondo la Ap, sono morte anche la moglie e la figlia del proprietario italiano del caffè ma al momento non si conosce la loro nazionalità