Brasile, il “compagno” Lula indagato per un “attico a sua insaputa”
L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva sarà interrogato il prossimo 17 febbraio dai magistrati che indagano su un giro di presunte tangenti pagate a politici dal colosso petrolifero statale Petrobras. È la prima volta che Lula viene chiamato a deporre in veste di indagato. Il pm di San Paolo Cassio Conerino ha convocato anche la moglie dell’ex capo di stato, Marisa Leticia, di origini italiane. La procura sospetta che Lula e sua moglie siano i reali proprietari di un attico di lusso a Guarujà, sulla costa di San Paolo, intestato all’impresa di costruzioni Oas, coinvolta nell’inchiesta “Lava Jato”, che ha già portato in carcere politici, manager, imprenditori e faccendieri. Lula (presidente dal 2003 al 2010) ha ripetutamente smentito di essere il proprietario dell’appartamento ma ha ammesso che in passato gliene era stato proposto l’acquisto. Gli investigatori sostengono invece che l’attico su tre livelli di 216 mq è stato arredato su dirette indicazioni della moglie dell’ex presidente. Nei giorni scorsi, Lula si è difeso dalle accuse di corruzione affermando pubblicamente che «al mondo non c’è anima viva più onesta» di lui.
Lula è indagato anche per evasione fiscale
L’ex capo di stato non è mai stato indagato nell’inchiesta Lava Jato, avviata dallo scandalo di tangenti pagate dall’azienda petrolifera statale Petrobras. Ma alcuni suoi compagni di partito, come l’ex braccio destro Josè Dirceu e l’ex tesoriere Joao Vaccari Neto, sono finiti in carcere. Nel dicembre scorso è partita un’altra inchiesta sul politico brasiliano, che per anni è stato eroe e modello della sinistra terzomondista. Il fisco brasiliano ha deciso di avviare indagini per verificare l’origine delle donazioni ricevute dall’Istituto Lula, la fondazione intitolata all’ex presidente della Repubblica. Secondo il quotidiano Folha de S.Paulo, gran parte delle risorse destinate all’Istituto proverrebbe da imprese coinvolte nell’inchiesta della polizia federale sullo scandalo di corruzione scoperto nel colosso statale del petrolio, Petrobras. Il fisco vuole appurare in particolare come sono stati spesi i fondi e se sono stati regolarmente dichiarati.