Devastata la libreria di CasaPound a Firenze: il Pd voleva chiuderla
Assalto giovedì sera a Firenze contro la libreria Il Bargello, legata a CasaPound. Una ventina di persone, incappucciate, armate con mazze di ferro e bastoni e che gli investigatori ritengono siano collegabili all’area antagonista, si sono radunate davanti alla libreria, e dopo aver intonato slogan hanno lanciato mattoni e alcune bombe carta, devastandola completamente. CasaPound Italia Firenze riferisce in una nota ufficiale che al momento dell’assalto «erano presenti soltanto tre persone: un ragazzo, una ragazza e una cliente» e che la ragazza è rimasta ferita.
CasaPound: “Il Pd locale ha gravi responsabilità”
«Un atto vile, infame, che conferma quello che sosteniamo da sempre: tutti devono capire che qui non c’è uno scontro tra fazioni, ma una precisa parte, quella antifascista, che fa uso sistematico della violenza come strumento di lotta politica – prosegue la nota – La libreria Il Bargello è un luogo di cultura, che negli ultimi mesi ha organizzato iniziative dalla forte connotazione sociale, a cogliendo il consenso degli abitanti del quartiere. Nei suoi locali sono stati organizzati i mercatini del libro usato per studenti, la festa della befana per i bambini, oltre a innumerevoli dibattiti, conferenze e presentazioni. Per questi motivi l’aggressione di oggi è particolarmente odiosa: l’antifascismo ha trasformato un luogo di cultura in un obiettivo militare, e questo è inaccettabile». «Non sappiamo chi siano esattamente gli infami responsabili di questo assalto – prosegue la nota di CasaPound – ma è certo che l’attività di odio e intolleranza portata avanti dalle “assemblee antifasciste” in questi mesi abbia creato i presupposti per la maturazione della violenza di oggi, e chi politicamente ha coperto l’azione e lasciato scaldare il brodo culturale dal quale è maturata l’aggressione, in primis alcuni noti esponenti locali del Pd, dovrebbe oggi chiedere umilmente scusa». Esattamente un anno fa il Pd fiorentino aveva preso posizione contro l’apertura della libreria. Per CasaPound quella presa di posizione è stato un implicito via libera ai violenti. Indagini sono in corso da parte della Digos. Proprio sabato prossimo a Firenze sono in programma due iniziative di CasaPound a cui è prevista la partecipazione del presidente Gianluca Iannone. Già preannunciate due manifestazioni contro.