Le iniziative per gli investimenti esteri, il 19 gennaio a Torino il convegno

18 Gen 2016 15:53 - di Salvo Iavarone

Confassociazioni International ha organizzato un convegno a Torino, previsto per domani 19 gennaio alle 16, in collaborazione con Camera di Commercio che ci ospita in sala Giolitti, con Unioncamere, e con Confassociazioni. L’ appuntamento è il primo di una serie di incontri sul medesimo tema, che avranno luogo in collaborazione con Unioncamere presso le Camere di Commercio di Milano, Venezia, Firenze, Napoli, Roma e Siracusa, nel corso del 2016. Lo schema sarà riportato ciclicamente come una sorta di format. Dopo l’ introduzione, in I sessione si osserverà come il sistema Paese Italia viene proposto all’ estero per invitare gli operatori ad investire. Qui avremo il presidente Ice Riccardo M. Monti, la vicepresidente di Confindustria Licia Mattioli, il presidente Anci Piero Fassino. In II sessione si parla dei possibili benefici che i territori possono ricevere, se gli investimenti aumentano. Ne parliamo con Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere, Andrea Gavosto direttore della Fondazione Agnelli. Infine, in III sessione, Sergio Chiamparino ci dirà il Piemonte cosa fa, e come lo fa. Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, conclude. Perché stiamo lavorando a questa iniziativa? I casi recenti di Pininfarina, acquisita dagli indiani di Mahindra & Mahindra, e Riello, dicono che dall’ estero non si ferma l’ interesse a portar capitali da noi. Ma già altri casi, Pirelli e Italcementi su tutti, davano segnali in tal senso. Uno studio della Cgia di Mestre ci dice che nel 2014 gli Ide (investimenti diretti esteri) crescono del 3,5% rispetto al precedente anno. Ma siamo ancora molto indietro: con un misero 17,4% sul PIL restiamo in coda alla graduatoria europea, superiori solo alla Grecia. Eppure, in un mondo che vola sugli scambi internazionali, una crescita in questo segmento potrebbe risultare preziosa( anche se non è scontato, come vedremo nel corso dei lavori ). Perché in Piemonte? Intanto, come visto, iniziamo da Torino, per poi parlarne in giro per l’ Italia. Ci piace coinvolgere le nostre organizzazioni territoriali, ma, attenzione: il Nordovest attrae da solo il 65% degli investimenti totali. Seguono il Centro (18,5%), il Nordest(13,8%), ed in coda il Sud (2% appena). Al termine del percorso di studi e confronti, produrremo una pubblicazione, e indicheremo al governo alcune azioni possibili tese a favorire una crescita degli investimenti da oltreconfine.

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