I gay francesi scelgono Marine Le Pen. La gauche inveisce: siete ingrati!
Sorpresa: gli omosessuali francesi sono degli ingrati. Lo sottolinea in un titolo provocatorio il settimanale di sinistra Inrocks, a proposito del sondaggio realizzato dal Centro di ricerche Cevipof che fotografa un dato inaspettato, e cioè che alle ultime regionali francesi il 32,4% delle coppie omosessuali sposate ha votato al primo turno per il partito di Marine Le Pen. Non solo: considerando anche le altre destre e i centristi, la percentuale sale al 62,8%. E dunque, si domanda il settimanale, la legge sul matrimonio omosessuale è stato controproducente e ha eroso i consensi per la sinistra. Infatti prima della legge, come sottolinea Inrocks, il 49,5% degli omosessuali dichiarava la propria opzione di voto per la sinistra e solo il 19% simpatizzava per il Fn di Marine Le Pen. Che cos’è accaduto allora se non il fatto che l’elettorato gay è diventato schizofrenico o coltiva un’ingratitudine di fondo? “In realtà – scrive Il Foglio commentando la notizia – c’era già chi, tre anni fa, aveva registrato la ‘droitisation’ dell’elettorato omosessuale francese, andando a studiare i motivi profondi di questa virata”. Lo fece il giornalista Didier Lestrade, ma fu sbeffeggiato dal mondo Lgbt. Il boom di adesioni al Fn può essere spiegato oggi dall’ascesa della figura di Florian Philippot, vicepresidente del partito e dall’arrivo di Sebastien Chenu, fondatore di Gay Lib, organizzazione che da destra si batte per i diritti degli omosessuali.