Rampelli ricorda a Salvini: «FdI chiese le primarie, ma la Lega disse no»
«Leggendo le dichiarazioni di taluni sull’iniziativa nordista a Roma trasecolo. È opportuno ricordare a tutti che FdI-An ha chiesto con forza agli alleati di centrodestra le elezioni primarie per la scelta dei candidati sindaci nelle città dove si vota. La risposta, negativa e ufficiale, non è venuta solo da Berlusconi, come ci aspettavamo, ma anche da Salvini». Lo afferma in una nota il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli. «La Lega vuole quindi scegliere nelle segrete stanze i candidati sindaci del nord, senza riconoscere ai cittadini del settentrione il diritto di partecipazione – continua -, e organizza iniziative di propaganda (lodevoli, ma che nulla hanno a che fare con le primarie) dove gli serve mettere in difficoltà chi ha più voti e credibilità. Strano modo di concepire un’alleanza, per non parlare di Roma e dei romani strumentalizzati per bassi interessi elettorali». Rampelli aveva già chiesto di togliere il suo nome alle liste dei gazebo. «Io – ha affermato Rampelli – ho chiesto di togliere il mio nome da quelle schede. Non possono esibire a mia insaputa il mio nome. E comunque tutto ciò rende ancora meno credibile l’iniziativa della Lega. Siamo abbastanza basiti da questo comportamento che sembra, come si dice a Roma, un tentativo di buttarla in caciara». “Fratelli d’Italia – ha aggiunto Rampelli- ha un candidato che è lo stesso che aveva la Lega. Salvini ha condiviso il nome di Bertolaso al tavolo nazionale salvo poi fare il tiro a piccione dopo qualche ora. Se passa il principio di interpellare gli elettori allora lo dovremmo fare non dico in tutte le altre città ma almeno in quelle più rappresentative».