Meloni: «Da sindaco sarò il nemico di chi non rispetta le regole»
Un programma elettorale da sindaco di Roma chiaro, diretto, senza zone d’ombra. Così Giorgia Meloni ospite di Tg2 Punto di vista, ha esposto i punti chiave della sua campagna elettorale. A cominciare dal rispetto della legalità. «Tutti quelli che pensano che a Roma si possano occupare abusivamente gli stabili, non rispettare le regole e fare come si vuole, non mi devono votare perché io sono il loro nemico. Questo è l’impegno che prendo con i romani». Secondo la Meloni, «lo stabile di via Curtatone è un esempio drammatico. Questi spazi vanno sgomberati». Per quanto riguarda il problema buche la leader di Fratelli d’Italia dice: «Chi sbaglia paga. Chi sbaglia mi rifà la strada gratis, come prevedono le regole. All’infinito. Il problema è che se nessuno fa il controllo…».
Meloni: “Il Tevere balneabile? Combattiamo prima il degrado”
Meloni ha toccato altri temi che sono a cuore ai romani, a cominciare dal “biondo Tevere” che il candidato di Forza Italia, Guido Bertolaso, promette di rendere balneabile. «La condizione del Tevere è di degrado, baraccopoli, ratti e sporcizia. Penso che prima di rendere il Tevere balneabile bisognerebbe rendere le sue sponde diciamo “passeggiabili». E ancora: «Quello che nessuno dice è che le banchine del Tevere sono una parte competenza del Comune, una parte della Regione – aggiunge – Addirittura la pista ciclabile e la sua pulizia è di competenza di Ama, mentre il tratto lì vicino è della Regione. Quindi nessuno pulisce ed è difficile capire di chi è la responsabilità». La Capitale? «È un museo tramutato in stalla. Chiunque venga eletto sindaco come priorità deve darsi quella non di organizzare la nuova mostra ma di togliere i piccioni che camminano sui quadri. Bisogna cominciare dalle cose semplici e di buon senso, quali il degrado».
Meloni: “Rimetterò il bigliettaio sui bus”
Altro tema delicato, i mezzi di trasporto pubblici. «Serve efficientare il sistema del trasporto pubblico anche incentivando la lotta all’evasione: penso ai tornelli non scavalcabili nelle metro e valuto l’ipotesi di reintrodurre il bigliettaio. Noi abbiamo decine e decine di autisti Atac che non possono guidare per ragioni mediche: un modo utile per utilizzare quei dipendenti è di implementare i controlli». E a chi le chiede sul futuro della metro C risponde: «La linea C va conclusa con risorse anche dello Stato. Non possiamo rinunciarvi. Roma è una città che ha bisogno di quest’infrastruttura». A chi le chiede come vedrebbe un ballottaggio tra lei e la sfidante del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, la leader di Fratelli d’Italia commenta: «Due donne al ballottaggio sarebbe un bel segnale». E a chi le fa notare che contro la pentastellata potrebbe perdere Meloni chiosa: «Rischio anche di vincere. È un partita a parte il ballottaggio».