Egitto: l’ex presidente Morsi condannato all’ergastolo
Ergastolo all’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli musulmani, nel processo per spionaggio per il Qatar. Lo ha deciso oggi un tribunale del Cairo. Morsi è accusato di aver passato segreti militari a Doha. Nello stesso processo sono state condannate a morte sei persone, di cui due impiegati di Al Jazeera. In Egitto la pena dell’ergastolo è pari a 25 anni di reclusione.
Morsi è stato eletto dopo la primavera araba
Le sentenze odierne, emesse dalla Corte d’assise del Cairo, sono appellabili. I due dipendenti di Al Jazeera sono stati condannati in contumacia. Quella di oggi non è la prima condanna nei confronti del deposto presidente. Nei cinque procedimenti a suo carico Morsi è già stato condannato a morte, all’ergastolo e a 20 anni di carcere, ma ha già presentato ricorso contro queste tre sentenze. C’è poi un quarto processo per oltraggio alla magistratura, ed infine quello odierno sullo spionaggio a Doha, in cui ha ottenuto complessivamente 40 anni, sommando l’ergastolo e una seconda condanna a 15 anni. Morsi è stato il primo presidente egiziano eletto dopo la caduta del rais Hosni Mubarak nel 2011 a seguito della Primavera araba. Dopo circa un anno di governo e per impedire un’islamizzazione delle istituzioni egiziane, il presidente venne destituito a seguito di una rivoluzione popolar-militare guidata dall’attuale presidente Abdel Fattah al Sisi.