«Non abbiamo più lacrime», il video di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice
Il dolore, la commozione. Per il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il discorso più sentito, le parole che hanno toccato il cuore di tanti («non abbiamo più lacrime»), i funerali che sono una ferita che sanguina. «Questa gente è morta perché’ amava questa terra e noi vogliamo restare qui», ha detto Sergio Pirozzi (video). Una frase accolta da un forte applauso da parte della folla che gremiva la tendostruttura. Il sindaco ha quindi abbracciato forte e a lungo il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, che ha celebrato il rito.
Sergio Pirozzi fa un appello: non facciamoci sopraffare dallo sconforto
«Abbiamo due possibilità», ha affermato Sergio Pirozzi. «Quella di farci sopraffare dallo sconforto e quella di reagire e di dedicare il nostro tempo affinché le memoria di coloro che hanno perso la vita sia ricordata con l’opera dell’uomo. Io ho scelto questa seconda strada, tutti noi siamo pronti a fare la nostra parte». Il sindaco, nel suo breve intervento interrotto dagli applausi, ha parlato – facendo riferimento alla ricostruzione – di una «sfida che parte da Amatrice» e che avrà il sostegno di tutta l’Italia, «che è un grande Paese, specie nelle emergenze». C’era tutto il paese sotto il tendone allestito nel cortile del collegio Don Minozzi, crollato assieme alle case di questo borgo immerso tra i boschi e le montagne della Laga, che non è Abruzzo né Lazio né Marche ma semplicemente Italia.