Ventimiglia, i migranti si gettano in mare per raggiungere la Francia
I migranti che si erano assiepati alla pinetina dei Balzi Rossi, a Ventimiglia, hanno forzato il cordone di polizia e hanno raggiunto gli scogli dei Balzi Rossi da dove si sono gettati in mare e, a nuoto, hanno raggiunto lo spazio acqueo francese. La polizia italiana ha sparato alcuni lacrimogeni. Dei circa 300 profughi che hanno sfondato il cordone di polizia italiana, una parte ha raggiunto la Francia nuotando e un’altra parte correndo oltre confine e sfondando il cordone di polizia francese, riversandosi sulle spiagge piene di turisti, attraverso l’Aurelia. La Police nationale e la polizia italiana hanno sparato lacrimogeni e schiumogeni ma la corsa dei migranti non si è fermata. Un gruppo di migranti
scappati dalla pinetina di Ventimiglia ha occupato una scogliera a Menton Garavan. I migranti, alcuni dei quali sono lievemente feriti, sono sorvegliati a vista dalla polizia francese. Uno dei profughi ha sventolato la maglietta bianca come a invocare una resa. Quattro persone, due ragazzi e due ragazze appartenenti al movimento No border sono stati identificati e accompagnati in commissariato a Ventimiglia perché stavano cercando di portare bevande e cibo ai migranti che la notte scorsa hanno occupato la pinetina dei balzi Rossi, a pochi metri dal confine di Stato con la Francia.
«Il governo deve intervenire a Ventimiglia e ovunque si addensino clandestini. Senza esitazione, spazzando via dalle strade qualsiasi presenza illegale conseguenza dell’importazione di immigrati che il governo Renzi ha alimentato facendo arricchire anche i terroristi, come ha clamorosamente ammesso il ligure ministro della Giustizia, Orlando. A Ventimiglia e altrove si intervenga subito», attacca il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.