L’offesa di Charlie Hebdo: indigna la vignetta sul sisma, e loro ne fanno un’altra
Diventa un caso diplomatico la vignetta del giornale satirico Charlie Hebdo sul terremoto di Amatrice. Indignazione diffusa, in particolare sui social, per la vignetta che raffigura i morti del terremoto. “Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”, questa la vignetta pubblicata dall’ultimo numero di Charlie Hebdo. Vi si mostrano vittime del sisma sporche di sangue. L’ultima, (“lasagne”), presenta diverse persone sepolte da strati di pasta.
A poche ore dalla diffusione è l’ambasciata di Francia a prendere ufficialmente posizione: “Il disegno pubblicato da Charlie Hebdo non rappresenta assolutamente la posizione della Francia”.L’ambasciata sottolinea che il terremoto del 24 agosto è “un’immensa tragedia”. “La Francia – prosegue la nota – ha espresso le sue sincere condoglianze alle autorità e al popolo italiano e ha offerto il suo aiuto. Siamo vicini all’Italia in questa difficile prova”. Numerose le reazioni politiche, tra cui quella del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: “Ma come cazzo si fa a fare una vignetta sui morti! Sono sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi”. “Ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira – ha aggiunto – e sapremo mostrare come il popolo italiano sia un grande popolo, lo è stato nell’emergenza e lo sarà nella ricostruzione”. Anche Giorgia Meloni su Fb condanna la vignetta: “Charlie Hebdo pubblica una vignetta satirica sui morti italiani del terremoto. Non fa ridere, non è sagace, non c’è neppure del “sarcasmo nero”. È solo brutta. Si vede che l’ha fatta un cretino. Mi spiace non siano riusciti più a trovare vignettisti capaci”. “È una vignetta in cui non trovo niente da ridere”, aggiunge il Commissario per la ricostruzione post terremoto Vasco Errani. La pagina Fb del settimanale satirico viene travolta dai commenti in italiano di persone che non hanno gradito l’ironia sulle vittime. Fonti della redazione precisano che la vignetta sarebbe stata male interpretata, perché non voleva prendere di mira le vittime ma gli abusi edilizi che hanno portato alla tragedia. Segue la pubblicazione, ancora su Fb, di una vignetta “di precisazione” dopo la valanga di contestazioni per il disegno sul terremoto. Vi compare una persona insanguinata sotto le macerie, come nel disegno contestato, che si rivolge al lettore: “Italiani…non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!”.
Ma l’indignazione si accresce. La precisazione non ottiene l’effetto voluto. Legare le vittime del terremoto allo stereotipo dell’Italia come paese della pastasciutta è stato di cattivo gusto, esattamente come dire che tutto ciò che viene costruito in Italia è opera della mafia. Una brutta pagina per una testata che, dopo l’attentato terroristico del gennaio 2015, era stata celebrata come baluardo della civiltà occidentale.