Per i migranti quasi 10 miliardi in tre anni: è il salasso firmato Renzi-Alfano
Il governo Renzi per i migranti spende dieci miliardi: la cifra è contenuta all’interno della manovra economica presentata da Renzi all’Ue. Come si legge su il Giornale.it l’impatto complessivo sul bilancio dello Stato italiano delle spese per i migranti è impressionante e le cifre sono state messe nero su bianco dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. E adesso si trovano sul tavolo dell’Ue che ha pubblicato il documento programmatico di bilancio per il 2017 sul sito della Commissione insieme a quelli degli altri Stati della zona euro. Un vero salasso firmato Renzi-Alfano. «Al netto dei contributi Ue – si legge nel testo della manovra – è attualmente stimato a 2,6 miliardi di euro per il 2015, previsto a 3,3 miliardi per il 2016 e a 3,8 miliardi per il 2017, in uno scenario costante, assumendo che non ci siano escalation nella crisi». Per il 2017, la spesa totale per i migranti è prevista tra lo 0,22 e lo 0,24% del pil.
Migranti, Renzi lega il patto di stabilità all’accoglienza
Il governo Renzi, scrive ancora su il Giornale.it, fa leva su queste cifre per ottenere più flessibilità da Bruxelles. Ma così sancisce pure il fallimento delle proprie politiche di accoglienza. «L’Italia spende ogni anno, dal 2014 in poi, da due a tre volte la media del periodo 2011-2013, prima che esplodesse l’emergenza umanitaria – si legge ancora nel documento – la spesa per i migranti che l’Italia sta sostenendo non può essere valutata solo in termini di spesa aumentata per l’emergenza, che è esclusa dai vincoli del patto di stabilità, ma dovrebbe tenere in conto lo sforzo complessivo dispiegato in questo campo, confrontato con una situazione di non emergenza». Tale sforzo complessivo vale quasi 2,8 miliardi di euro, cioè lo 0,16% del pil. «Il differenziale tra la spesa al netto dei contributi Ue sostenuta per l’attuale crisi umanitaria e quella sostenuta negli anni 2011-13 – si legge infine – è di circa 8 miliardi di euro in termini cumulativi».