Onorificenza negata ai poliziotti italiani, Gasparri: “Germania, vergogna”

12 Feb 2017 17:44 - di Tito Flavi

La Germania infligge uno schiaffo all’Italia e il governo Gentiloni tace. Ha dell’incredibile la vicenda dell’onorificenza negata ai due poliziotti italiani che hanno ucciso la belva islamista Amri, autore della strage al mercatino di Berlino. La motivazione di tale vergognosa scelta del governo tedesco, come già riferito dal Secolo,  è che i due poliziotti avevano postato nei rispettivi profili  Facebook immagini e post considerati “fascisti” e politicamente scorretti. Ebbene, a molte ore dalla notizia riferita dal Bild, non una solo voce di protesta s’è levata da alcun componente del governo.

Si fa invece sentire il centrodestra, che esprime la propria indignazione attraverso Maurizio Gasparri:   “Promuoverò un’iniziativa parlamentare  perché l’Italia biasimi i ministri tedeschi che hanno negato la medaglia ai poliziotti italiani che hanno fermato il terrorista Amri.  Forse la Merkel preferisce gli assassini a chi è impegnato con  sacrificio e dedizione per la sicurezza di tutti noi? Trovo vergognosa la retromarcia del governo tedesco che prima vuole insignire i due  poliziotti di Sesto San Giovanni e poi si rimangia la parola per  alcune condivisioni fatte sui social network da parte dei due agenti.  Invece di ringraziarli per aver posto fine alla fuga di un terrorista  che era riuscito a scappare dalla Germania rivelando i clamorosi  fallimenti dell’intelligence e della sicurezza tedesca, li mette sotto accusa. Alfano, Minniti e lo stesso Gentiloni non hanno nulla da dire? Basta con questo asservimento alla Germania”. 

Calderoli: “Governo tedesco ingrato”

Sul tema interviene anche Roberto Calderoli. “Mi stupisce l’atteggiamento della  Germania, annunciato da due ministri e confermato anche dalla Csu, di  non voler più premiare i due nostri agenti eroi del commissariato di  Sesto San Giovanni, i due agenti che hanno intercettato e ucciso Amri, l’autore della strage di Berlino di pochi giorni prima, solo perché  nelle loro pagine Facebook avrebbero postato commenti o foto  riconducibili all’estrema destra. Alla faccia dell’ingratitudine! Se  questi due ragazzi non avessero fermato questo pericoloso terrorista, facendo il loro dovere e mettendo a rischio la loro vita, forse questo jihadista sarebbe ancora libero, libero di uccidere gente innocente, libero di spaventare tutti noi”. “Ma sono stupito anche -conclude l’esponente della Lega –  per l’imbarazzato silenzio del governo italiano sulla vicenda e sono ulteriormente stupito leggendo commenti  giornalistici che giustificano l’atteggiamento del governo tedesco e  stigmatizzano i nostri due poliziotti solo per aver espresso opinioni personali sulla loro pagina Facebook”.

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