Francia, la Le Pen stacca Macron: 26 a 24, e il secondo turno è da giocare

4 Apr 2017 14:50 - di Antonio Pannullo

Marine Le Pen e Emmanuel Macron restano in testa nelle intenzioni di voto per il primo turno delle elezioni presidenziali francesi e mantengono il forte distacco rispetto a François Fillon. Questo quanto emerge da un sondaggio OpinionWay/Orpi diffuso oggi. Con il 26%, la leader di Fn registra un aumento di un punto percentuale, a fronte di una perdita di un punto di Macron (24%) rispetto alla settimana scorsa. Fillon resta bloccato sul 20% malgrado gli sforzi fatti per rilanciare la sua campagna, rivela l’inchiesta condotta per Les Echos e Radio Classique. A sinistra il distacco appare evidente tra Jean-Luc Mélenchon, (15%) e il socialista Benoît Hamon (10%). Al secondo turno, Macron vincerebbe con il 61% dei voti contro il 39 di Le Pen, poiché le sinistre andrebbero massicciamente a votare il loro nemico Macron.

Stasera in tv tutti gli 11 candidati di Francia

“Nessun complotto contro Marine Le Pen”. Ad assicurarlo è Ruth Elkrief, una delle due giornaliste che questa sera condurranno il dibattito tra gli 11 candidati in vista delle presidenziali francesi del 23 aprile, in onda su BFMTV e CNews. Respingendo con forza le accuse del Front National secondo cui BFMTV sostiene Macron, Elkrief assicura: “Il nostro azionista non interviene in alcun modo nel nostro lavoro quotidiano e la nostra deontologia è inattaccabile. Non c’è nessun complotto contro Marine Le Pen”. Due giornalisti, Ruth Elkrief e Laurence Ferrari, per undici candidati, tutti quelli in corsa per l’Eliseo. Per la prima volta nella storia della televisione, un dibattito televisivo riunirà questa sera tutti gli aspiranti presidenti. Disposti a semicerchio, gli 11 candidati alle elezioni del 23 aprile animeranno un dibattito che aspira ad essere più conciso dell’ultimo – che si è tenuto il 20 marzo – e si concentrerà su tre grandi temi, la creazione dei posti di lavoro, la protezione dei francesi, la realizzazione del modello sociale pensato da ciascun candidato. Ma si parlerà anche del tema della moralizzazione della vita politica. Il dibattito durerà tre ore e mezza, garantendo nell’insieme a ciascuno oltre 15 minuti di intervento, con tanto di introduzione e conclusione. I giornalisti – promette Elkrief, citata da Le Monde – andranno sul concreto con le loro domande, “perché è lì che risiede oggi lo scetticismo dei francesi”. A differenza di quanto accaduto il 20 marzo, ai candidati sarà vietato questa volta usare il telefono. In occasione del primo dibattito, Fillon era rimasto in contatto con il suo entourage e i suoi sostenitori.

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