La Boldrini si tranquillizzi, l’Anpi scende in campo «contro il fascismo»…

5 Apr 2017 10:57 - di Antonella Ambrosioni

Le “anime belle” della sinistra e dei cinquestelle hanno trovato la soluzione: il problema che affligge l’Italia non è la crisi. Non è la disoccupazione. Non è la mancanza di sicurezza. Il problema è che c’è troppo fascismo. Anzi, troppi neofascismi che aleggiano nei social e nelle nostre vite. Attenzione attenzione. Prima c’è stato il grido di dolore della Boldrini sul “troppo fascismo sul web”.  Virginia Raggi le ha subito fatto da eco: presso la prestigiosa sala della Protomoteca l’Anpi sale in cattedra per rassicurarci che loro – i partigiani di ieri, di oggi e di domani – ci sono oggi, ci saranno in futuro, controlleranno e depotenzieranno il pericolo fascista. 

L’ Anpi e il “pericolo fascista”

L’Anpi protagonista di un incontro  in Campidoglio sul tema “Continuando il buon cammino. L’Anpi dai partigiani ai giovani, per la Costituzione, l’antifascismo e la democrazia”. L’incontro rappresenta “un rilevante evento nazionale teso a fare il punto non solo sullo stato e sul futuro dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, ma anche sulla buona e attiva memoria del Paese. La nostra associazione vive da tempo un passaggio di “governo”, dai partigiani alle generazioni successive, nell’assoluto rispetto della continuità”. Sarebbe interessante chiedere ai romani una loro gerarchia delle problematiche cittadine in una Capitale ormai fuori controllo sotto il profilo del caos, della sicurezza e della convivenza sociale. Possono consolarsi, però, che un tema sarà sempre e comunque attenzionato. Pur nello sfacelo generale e in una città che affonda l’Anpi c’è: l’antifascismo come parafulmine che copre ogni lacuna non mancherà mai nel menù istituzionale. Evviva. Interverranno all’incontro tutte le generazioni dell’Anpi “a testimoniare la continuità di un ruolo ancora decisivo in presenza di aggressivi razzismi, xenofobie, omofobie, neofascismi, culture autoritarie. Nella giornata dell’antifascismo non può mancare un intervista di Bianca Berlinguer al Presidente Nazionale Anpi Carlo Smuraglia e, tra gli altri, l’intervento del presidente nazionale di Libertà e Giustizia, Tomaso Montanari. Roma è salva. L’Italia pure. Secondo loro.

Commenti

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  • 15 Marzo 2018

    Italia piena di confusionari che creano la fobia, anpi non dovrebbe esistere la guerra e terminata nel 1945…e storia antica, ma anpi e diciamo la verità sono tutti communisti stile Italiano invece di creare un miracolo stile Cina, creano solamente confusione e disaccordo tra i partiti politici…sono contro una Italia forte e ricca…questi idioti sono i figli dei partigiani….

  • Giuseppe Forconi 14 Gennaio 2018

    Nuovamente questa anpi che chiacchera inutilmente sparando sentenze senza senso. Si dicono che ci sono oggi e ci saranno domani, ha fare che? Ma principalmente quando dicono c’eravamo ieri….. di quale ieri parlano…. nel 19440/45 avevano si e no tra i 25 e i 30 anni di eta’ , se non di piu’. Ora nel 2018 se come si dice l’erba cattiva non muore mai….. avrebbero su io 108 anni di eta’. Roba da pazzi vi immaginate una massa di rimbambiti che cantano ” O bella ciao ” Smettetela di sparare cavolate e cercate di esse piu’ italiani e collaborare per una crescita.