Scarcerata perché incinta, un’ora dopo va nella metro per borseggiare
La ritrovata libertà è durata poco più di un’ora, per una quarantaduenne bosniaca detenuta nel carcere di San Vittore, a Milano. Come riporta il Messaggero, condannata a quindici anni e nove mesi per un cumulo di pene passate in giudicato, era stata appena scarcerata perché incinta. Subito dopo essere uscita dal carcere, la donna ha preso la metropolitana per tornare a casa ed è stata nuovamente arrestata per un borseggio.
La bosniaca deve scontare una condanna di 15 anni
La bosniaca era stata catturata il 28 marzo dalla polizia. Le sue spalle erano appesantite da una condanna diventata ormai definitiva. La donna è specializzata in furti e borseggi. Nel corso del tempo, ricorda il Messaggero, aveva messo insieme un curriculum criminale di tutto rispetto, accumulando una sfilza di precedenti e di sentenze passate in giudicato. Dopo due giorni trascorsi in carcere, però, i giudici le hanno concesso un decreto di differimento della pena, visto che era incinta di circa cinque mesi. Così, è tornata in libertà. Ha lasciato San Vittore verso le 17,30. Alle 18,40 era di nuovo in manette. È stata bloccata dagli agenti della Polmetro, che l’hanno colta in flagrante mentre borseggiava una donna di 61 anni sulla metro in direzione Sant’Ambrogio.