Lo sfogo della Vicari: “Certi ministri hanno preso 3 Rolex”. Ora faccia i nomi

20 Mag 2017 17:08 - di Guido Liberati

«L’orologio è solo un regalo. Chi è corrotto non ringrazia». Si difende così l’ex sottosegretaria ai Trasporti, Simona Vicari, dimissionaria dopo essere stata indagata per corruzione dalla Procura di Palermo per aver fatto approvare un emendamento che porta dal 14 al 4 per cento l’Iva sui trasporti marittimi,favorendo così l’armatore Ettore Morace. Al Corriere della Sera Vicari dice di conoscere Morace, «ma di aver aiutato la categoria, non lui». Poi, attacca: «Ci sono ministri che hanno preso non uno ma tre Rolex e sono ancora in carica». Una notizia diffusa dall’ex sottosegretario alfaniano che suona come una intimidazione ai ministri che sono ancora al governo. A questo punto dovrebbe essere lo stesso ministro degli Esteri, Angelino Alfano a chiedere all’esponente del suo partito, di fare nomi e cognomi di questi ministri.

A Vicari l’armatore Morace ha regalato un Rolex da 5800 euro

Sempre in queste ore è stato depositato l’atto di accusa del gip del Tribunale di Palermo nei confronti della ormai ex sottosegretaria ai Trasporti, che vener sera, dopo la notifica dell’avviso di garanzia per concorso in corruzione, ha lasciato l’incarico. Secondo il gip «è ampiamente dimostrato che a seguito di un esercizio delle sue funzioni smaccatamente orientato a favore degli interessi» dell’armatore Ettore Morace, la sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari ha accettato «di buon grado un costoso orologio marca Rolex il cui valore per quanto si evince dalle intercettazioni parrebbe aggirarsi intorno ai 5.800 euro».

Vicari è coinvolta nell’inchiesta per corruzione sui trasporti marittimi

Vicari è coinvolta nell’inchiesta per corruzione che venerdì ha portato in carcere Ettore Morace insieme con il candidato sindaco di Trapani, Girolamo Fazio e il funzionario regionale Giuseppe Montalto. «Deve necessariamente escludersi che siffatta cospicua dazione possa confinarsi tra le cosiddette regalie d’uso, fermo restando peraltro che secondo l’univoca giurisprudenza della Suprema Corte anche la corresponsione di utilità di modico valore ben può integrare il reato di corruzione propria», dice ancora il gip.  Il gip del Tribunale non è d’accordo con la difesa di Vicari che parla del Rolex come di un regalo. «Semmai proprio per il suo ingente ed intrinseco valore la dazione di cui si discute appare tendenzialmente proporzionata al vantaggio patrimoniale percepito da Morace grazie all’approvazione dell’emendamento in materia di trasporto marittimo e dunque direttamente correlata all’ingerenza indebitamente esercitata dalla Vicari onde favorire gli interessi del titolare di Liberty Lines», dice ancora il gip di Palermo.

 

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