«Satana dilaga sul web»: esorcisti da tutto il mondo a convegno a Roma
Satana dilaga sul web. Per arginare il maligno e capire come rispondere alle richieste sempre maggiori di esorcismi, l’Istituto Sacerdos e il Gris, in collaborazione con l‘Associazione internazionale esorcisti (Aie), hanno organizzato a Roma un corso su Esorcismi e preghiere di liberazione che vede preti e laici da quaranta Paesi confrontarsi sul tema del maligno. «Le pratiche di adorazione di Satana sono sempre più pubblicizzate dai social network coinvolgendo persone di ogni età, in particolare giovani», ha messo in guardia Josè Enrique Oyarzun, vice rettore dell’Ateneo.
In Italia operano 240 esorcisti e 62 ausiliari. A questi se ne sommano alcune decine che non sono soci dell’Aie, l’associazione voluta da padre Amorth e ufficialmente riconosciuta dalla Congregazione per il Clero nel 2014. Nel mondo, gli esorcisti sono 404 ai quali si vanno ad aggiungere 124 ausiliari. Anche se non esiste una statistica che indichi effettivamente in quanti si rivolgono all’esorcista, come afferma all’Adnkronos monsignor Raffaello Martinelli, vescovo di Frascati, che al corso interverrà su come il Catechismo presenta il diavolo: «La richiesta di esorcismi effettivamente si sta diffondendo a macchia di leopardo. Alla base di tutto, però, c’è la dimenticanza di tante modalità che la Chiesa ci mette a disposizione per fronteggiare il maligno».
L’esorcismo è una pratica straordinaria, Martinelli invita a non dimenticare i «mezzi ordinari» anti-maligno («la preghiera, i sacramenti, la confessione», elenca): «Il Signore rafforza le nostre difese. Bisogna saperlo ascoltare – afferma – Prima di rivolgersi ad un esorcista ci sono una serie di azioni preventive che credo si possano efficacemente mettere in pratica. Penso, ad esempio, che – se una persona non va a messa la domenica e non si confessa periodicamente – non abbia queste difese».