113 carcasse di auto rubate trovate al campo nomadi di Castel Romano
Non è una notizia nel senso giornalistico del termine, non è uno scoop: ma la polizia locale di Roma Capitale ha ritrovato nei pressi del campo nomadi di Castel Romano almeno 113 automobili rubate, a cui erano state cannibalizzate parti di pregio per poterli rivendere come pezzi di ricambio sul mercato parallelo. Depredate le auto, ciò che rimaneva veniva dato alle fiamme. 76 di queste scocche sono state trovare dai vigili urbani nella adiacente riserva protetta di Decima Malafede. Contestualmente, coll’ausilio dell’Arpa Lazio, si è provveduto al monitoraggio dei terreni circostanti e sopratutto delle falde acquifere, perché lo smaltimento non certo corretto delle carcasse di auto e i successivi roghi hanno certamente inquinato tutto l’ambiente circostante. Si spera non irreversibilmente. Certo, se i controlli non avvengono molto frequentemente, queste pratiche illegali procedono per anni industurbate, come dimostrano le carcasse abbandonate un po’ nei parchi di tutta Roma. A quanto si apprende, le attività dei vigili urbani proseguiranno anche nei prossimi giorni,per cercare di riportare la legalità in quello che è considerato da tempo uno del campi nomadi più difficili dlela capitale: oltre al traffico e alla distruzione di mezzi rubati, ci sono anche attività legate allo sfruttamento dei minori, al borseggio e ad altri reati.