L’ultimo lunedì di Aldo Biscardi: mancò solo il calcio ai suoi funerali
Per l’ultimo saluto ad Aldo Biscardi erano in tanti. La chiesa Pio X, a piazza della Balduina a Roma, era gremita. Giornalisti, attori, politici. Tutti a ricordare gli “Sgup!” di quei capelli carota che per decenni hanno imperversato sugli schermi tv. Tutti tranne i calciatori. Tranne i dirigenti. Tranne gli arbitri. Tranne gli allenatori. Tranne cioè i rappresentanti di quel calcio che Biscardi celebrava ogni lunedì sera in quella sorta di Bar dello Sport (così la chiamava lui stesso) che era la sua trasmissione. Al portone delle chiesa un cartello bianco recitava: “Lo sport è in lutto, Aldo si è spento. L’ideatore del processo del Lunedì. W la moviola, love San John“. Il funerale dell’inventore del Processo del Lunedì è stato officiato da Don Paolo, storico amico che, come ha poi voluto raccontare nell’omelia, è stato persino catapultato in tv a commentare la partita della sua squadra del cuore: il Cagliari. E però, è mancato il calcio al funerale di Biscardi. Sono mancati proprio quegli eroi della pedata che ogni lunedì sera Biscardi celebrava. Un’assenza che s’è fatta notare assai più delle tante presenze. Per fortuna, a rimettere a posto le cose c’ha pensato chi il calcio lo impersona tutt’ora. C’ha pensato Diego Armando Maradona a salutare l’Aldissimo con un messaggio postato su facebook: “Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Aldo Biscardi. È stato un grande uomo, un giornalista gran conoscitore di calcio, che infuocava la passione che portiamo tutti nel cuore. Un grande abbraccio a tutta la famiglia“. Un tributo né dovuto né banale che Biscardi avrà gradito moltissimo. E che gli avrà fatto ignorare le tante assenze ingiustificate in quest’ultimo lunedì che ha vissuto da protagonista: non più quello del “Processo”, ma dell’addio.