Espulso marocchino a Pavia: finanziava foreign fighter dell’Isis
Con un provvedimento firmato dal ministro dell’interno, Marco Minniti, è stata eseguita oggi l’espulsione di un cittadino marocchino, per motivi di sicurezza dello Stato. Si tratta, spiegano al Viminale, “di un 40enne di nazionalità marocchina, residente in provincia di Pavia, emerso all’attenzione investigativa in quanto segnalato, nel 2015, per essersi adoperato per far ottenere un’ingente somma di denaro a favore di un foreign fighter belga/marocchino recatosi nell’area siro-irachena per unirsi alle milizie dell’autoproclamato Stato islamico”. Le indagini, condotte dalla Digos e dalla Guardia di Finanza di Brescia, nel confermare quanto segnalato, non hanno tuttavia consentito di dimostrare il dolo teso a finanziare il terrorismo. L’attività svolta ha comunque permesso di accertare come lo straniero avesse stretto intensi rapporti con la sfera di influenza islamista presente in Belgio, Paese dove aveva vissuto negli anni scorsi. “A seguito degli approfondimenti informativi che ne hanno confermato il quadro indiziario acquisito”, il ministro dell’Interno ha emesso un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale”. Per questi motivi il cittadino marocchino è stato rimpatriato per motivi di sicurezza nazionale, con accompagnamento nel proprio Paese, con un volo decollato oggi e diretto a Casablanca. Con quella di oggi sono 92 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese, nel corso del 2017 e 224 quelle eseguite dal 1° gennaio 2015 ad oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso.