«Gli immigrati cancelleranno la nostra società»: l’allarme del vescovo
Parole di fuoco quelle del vescovo emerito di Ferrara, Luigi Negri: «Negli ultimi decenni la Chiesa, nonostante gli straordinari magisteri di San Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, ha imboccato una china che la sta portando ad arrendersi alla forza dilagante dell’anticristianesimo: sta cedendo alla mentalità dominante e si accontenta di rifugiarsi in una sorta di riserve, già imposte in questi secoli a molte altre minoranze religiose e culturali». Lo leggiamo sul Giornale. Siamo abituati alle prese di posizione dirette, senza se e senza ma di monsignor Negri contro la deriva laicista della nostra società, ma le parole di condanna dell’inseguimento da parte della Chiesa della mondanità e di un’ecumenismo astratto sono perentorie. Per Negri la “colpa” non è di papa Bergoglio, come pure molti critici dell’attuale pontefice ritengono. Le respnsabilità risiedono in una sorta di «connivenza tra un certo cristianesimo e la società laicista». «Attualmente l’incoerenza che affligge la Chiesa è di natura ideale. Si tende a venire a patti con il secolarismo, per ritagliarsi un posticino e fare del cattolicesimo quasi un elemento di folklore, che non disturbi questa società ateistica».
«L’Islam ha una vocazione più politica che religiosa»
Idee chiare monsignor Negri esprime su islam e immigrazione. L’islam ha «una vocazione politica più che religiosa: l’islam più che una fede è una legge, uno status, sintetizzato dal termine sharia“. C’è una differenza abissale con la nostra religione, spiega: «A differenza del cristianesimo, che esalta la libertà dell’uomo e la sua irriducibilità, al punto da renderlo partner di Dio nella fede, l’Islam non tiene in considerazione la persona. Il musulmano vale solo per il contesto sociale e politico nel quale vive». La questione che più l’affligge di certa cultura islamica «è la sua tendenza ad abbattere i valori della civiltà occidentale, primo tra tutti quello della distinzione invalicabile tra politica e religione, più volte sottolineato da Papa Ratzinger e che mi sembra uno degli aspetti migliori della nostra Costituzione».
«L’immigrazione porta allo schiacciamento della società»
Monsignor Negri invita dunque a non abbassare la guardia, sa di fronte all’avanzata dell’Islam, sia quando si parla di immigrazione. «L’integrazione -dice- deve essere ragionevole e non si possono aprire le porte come fosse una festa, senza mettere in evidenza i costi economici umani e culturali dell’ immigrazione, perché questo significa fare del qualunquismo ideologico». Monsignor Negri sgombra il campo dagli equivoci e conclude enza mezzi termini: «Sono cattolico e pertanto sono per l’accoglienza delle diversità, ma essa non può essere senza misure perché altrimenti porta allo schiacciamento e all’eliminazione della nostra società. Non è così che l’ Europa cristiana nei secoli ha integrato i fattori di novità che hanno poi contribuito a fare la sua ricchezza».
meno male che ve siete accorti solo ora , meglio tardi che mai , in Italia tutti buonisti , l’identita’ ITALIANA e’ stata gia’ cancellata dal governo PD
Riflessioni pienamente condivisibili !
Mi auguro che siamo in tanti a non volere questa catastrofe.
Finalmente qualcuno che capisce come ci stanno riducendo il papa e il pd