“Ho firmato un programma, me ne trovo un altro”, rissa sulla chat grillina

23 Feb 2018 15:00 - di Redazione

“Essere pignoli a volte ha degli effetti collaterali indesiderati”. Comincia, o meglio cominciava così, lo sfogo che la senatrice M5S Elena Fattori aveva affidato ieri in tarda serata a Facebook, lamentando come il programma M5S per il governo fosse cambiato, con delle modifiche apportate in corsa rispetto a quando aveva apposto la sua firma in calce per candidarsi al secondo mandato a Palazzo Madama. In particolare, la senatrice evidenziava il cambio di passo rispetto alle politiche sull’immigrazione e al capitolo vaccini. Proprio lei che con le sue posizioni convintamente pro-vax era finita nei giorni scorsi in rotta di collisione con Roberta Lombardi, candidata al governo del Lazio. Ma il post su Fb, pubblicato a 10 giorni dal ritorno alle urne, é finito nel mirino di qualche collega. Così la deputata Tatiana Basilio ha riportato il post di Fattori sulla chat dei parlamentari, con tanto di ramanzina per la senatrice laziale. Chiedendo se c’era davvero bisogno di “vomitare” il suo malumore su Fb, anziché scriverne in chat e confrontarsi coi colleghi. Ne è seguito un botta e risposta piccato, con Fattori che spiegava di avere preso il suo impegno seriamente firmando un programma e ritrovandosene poi un altro, fino a che, “per il bene del Movimento” come spiegato da lei stessa in chat, la senatrice all’alba di stamani ha deciso di capitolare, rimuovendo il post della discordia. Ma il fuoco brucia sotto la cenere e il nervosismo è alto mentre scoppia l’ennesima grana legata alle candidature 5 Stelle ai collegi uninominali, col presidente del Potenza calcio indagato per riciclaggio. Qualche eletto posta in chat la notizia, tutti evitano di commentare pubblicamente ma i telefoni, in queste ore, si fanno roventi, mentre Luigi Di Maio e una squadra ristretta di fedelissimi lavora ai nomi per il governo nel silenzio più assoluto. “Tra massoni, indagati e candidati in forza ad altri partiti – si sfoga un deputato chiedendo riserbo – vediamo che sorprese ci attendono per i nomi che tireranno fuori dal cilindro per il governo. Ricordo quando Grillo diceva che al ministero dell’economia serviva una mamma di famiglia con tre figli a carico. Ma quelli erano altri tempi, ahimè…”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *