FI a Napoli denuncia aggressione ai sanitari da parte di uno straniero

9 Apr 2018 16:53 - di Redazione

“A pochi giorni dall’approvazione in consiglio regionale della mozione a mia iniziativa per garantire presidi di polizia negli ospedali, ieri si è consumata, al Vecchio Pellegrini di Napoli, l’ennesima aggressione ai danni di medici e infermieri” da parte di un extracomunitario. Lo dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale campano di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Sanità di Forza Italia, nonché primario degli Ospedali riuniti della Penisola Sorrentina. “Ribadisco ancora una volta – aggiunge Beneduce – che Il diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro ha pari dignità del diritto alla salute, anzi è una condizione essenziale per consentire a medici e personale sanitario di poter svolgere la propria funzione. La mozione, approvata all’unanimità dal consiglio regionale, è un atto di indirizzo che la giunta regionale non può disattendere. Siamo dalla parte del personale sanitario, nessuno escluso, perché non possiamo lasciar passare atti di violenza intollerabili siano essi fisici che verbali”.  Adesso, conclude Beneduce, “tocca al commissario De Luca fornire indicazioni ai direttori generali delle Asl per l’elaborazione dei piani di sicurezza assicurando, nel più breve tempo possibile, la presenza della polizia negli ospedali a difesa del personale sanitario, dei pazienti e dell’utenza”. Come si ricorderà, ieri un extracomunitario trasportato dal 118 nel pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli ha aggredito 5 tra medici e infermieri che lo stavano soccorrendo. L’aggressore, spiegano i sindacati, si è poi scagliato contro il desk del pronto soccorso danneggiando i computer prima di essere fermato dalle forze dell’ordine. A uno dei 5 feriti è stato diagnosticato un sospetto trauma cranico ed è stata disposta una tac, mentre per gli altri la prognosi è compresa tra i 3 e i 5 giorni. “Siamo in prima linea senza adeguate tutele – dichiara un sindacalista – e siamo costretti a lavorare insieme ai medici sotto continua pressione. Negli ultimi 2 mesi si sono verificati 6 episodi del genere, così non si può andare avanti. Le violenze devono finire”.

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