Verdone svela il fascista Mario Brega: “Che fatica fargli fare il comunista sul set” (video)
Carlo Verdone al Fatto quotidiano svela un aspetto inedito di Mario Brega, noto caratterista del cinema italiano degli anni ’70. Le sue simpatie politiche esattamente agli antipodi di quelle per cui è diventato famoso. Nel film Un sacco bello, nella scena del conflitto generazionale tra il genitore e il figlio, Brega replica alla ragazza che lo definisce un “fascio” con il celeberrimo: “Non so’ comunista così, so’ comunista così!”, mostrando non un solo pugno chiuso, ma addirittura due. Oggi Verdone svela quanto nel mondo del cinema si era sempre saputo. Mario era fascista? «Le sue idee politiche si avvicinavano lì – conferma Verdone – soprattutto per tradizione familiare: il padre, da sportivo, per una medaglia aveva ricevuto l’encomio del Duce». E quando avete girato la scena del “a zoccole’ so’ comunista così!”, con lui che alza due pugni chiusi? «Non fu semplice convincerlo – risponde Verdone – avrebbe preferito il braccio teso; alla fine si arrese, con la frase: “Va bene, accetto, ma la giro comunque a modo mio”». Una scena che, rivista oggi, ha un indubbio effetto comico. Chissà come la prenderanno quei tanti fieri e vecchi comunisti che, per anni, si sono riconosciuti nel “compagno” Mario Brega.
Voi vedere che anche il mondo dello spettacolo sale sul carro dei vincitori…
Così cretini che provavano simpatia pure per Lino Banfi alias Nonno Libero del Medico in Famiglia perchè lo presentavano con l’Unità sotto il braccio.
Mario Brega, bravo e simpatico… ecco perchè!
Grande uomo prima ancora che grande attore. Chiunque l’abbia conosciuto può confermarlo.
ULTERIORE CONFERMA DI QUANTO ERANO E SONO CRETINI