Borsa di Milano, italiani in minoranza: oltre il 50% delle aziende in mano a stranieri
Alla Borsa di Milano passa lo straniero. Fa riflettere l’ultimo rapporto del Centro studi di Unimpresa: a Piazza Affari non si ferma l’avanzata degli investitori esteri, tanto che ormai più della metà delle aziende quotate stabilmente è in mano a capitale straniero. . Anche se, complessivamente, segnala lo studio, il sistema imprenditoriale del nostro Paese è a trazione familiare, in Borsa non comandano gli italiani. Oltre il 41% delle quote delle società per azioni made in Italy è posseduto da famiglie, mentre sui listini della borsa finanziaria dominano gli azionisti internazionali titolari di oltre il 51% delle spa quotate. «È uno degli effetti della crisi», commenta il presidente di Unimpresa Giovanna Ferrara, secondo la quale «l’impoverimento dei nostri capitali ha favorito l’acquisto delle aziende da parte di colossi esteri». «L’ingresso degli stranieri nel mercato finanziario italiano, che nonostante tutto ha valori importanti e in crescita, non è necessariamente un fattore negativo. Dipende, però, dalle intenzioni: se si tratta di investimenti di lungo periodo va bene, mentre se le operazioni sono dettate dalla speculazione, allora c’è da preoccuparsi» . Lodevole l’intenzione di evitare allarmismi. Rimane però il fatto che il capitale che si muove in Borsa è spinto proprio da motivazioni speculative. C’è poco da stare allegri.