Campania, due aggressioni in treno. Arrestati nigeriano e marocchino
Due aggressioni, consumate entrambe in Campania da immigrati nel primo pomeriggio di ieri. La prima alle 14.30. Teatro, un treno regionale fermo sul binario 11 della stazione di di Napoli Centrale. Tra i passeggeri a bordo era stata segnalata la presenza di una persona che infastidiva gli altri viaggiatori. All’arrivo di due agenti di polizia, l’uomo, un marocchino di 39 anni, ha dapprima cominciato a sbraitare poi è passato alle offese e infine li ha aggrediti fisicamente colpendoli con calci e spinte e persino con lo zaino.Una volta immobilizzato dai poliziotti, il nordafricano è stato arrestato per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Uno degli agenti ha riportato un trauma cranico.
Prima a Napoli e poi a Salerno
Da Napoli a Salerno. È qui che una ventina di minuti più tardi avviene la seconda aggressione. Ancora una volta un treno regionale. La scintilla, in questo caso, scocca al momento del controllo dei biglietti di ieri, durante la consueta verifica dei biglietti. L’aggressore, un 30enne nigeriano pregiudicato, ne risulta sprovvisto, ma non per questo aderisce all’invito del capotreno di scendere dal convoglio così come prevede il regolamento di Trenitalia. Non ci pensa proprio. Anzi, per tutta risposta dà il via al consueto repertorio di insulti e di minacce, ormai sempre più insopportabile “colonna sonora” dei treni regionali, soprattutto al Sud.
Poliziotti insultati e picchiati a bordo treno
l nigeriano comincia a spintonare il ferroviere, gli sputa in faccia e poi gli stringe con forza i genitali. Fortuna ha voluto che a bordo treno si trovasse la pattuglia della sottosezione della Polizia ferroviaria di Salerno, già impegnata nei controlli straordinari. Gli agenti della Polfer hanno però dovuto sudare non poco prima di ricondurre alla ragione l’aggressore, che è stato arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Un poliziotto che aveva spinto a terra mentre veniva arrestato, ha riportato un trauma distorsivo alla spalla con sospetta lesione della cuffia dei rotatori, con prognosi di venti giorni.
una soluzione e protettiva per le forze dell’ordine che ci proteggono semplicissima,,, il taser , un piccolo colpo di volt e questi farabutti cadono per terra come mosche ,, salvini pensaci, é tempo delle grandi decisioni,,
una soluzione che metterebbe la polizia al sicuro da questi attacchi,,, il taser,, un colpetto di migliaia di volt e quei farabutti cadono per terra come mosche,, salvini pensaci,,,
rimandateli a casa a nuoto, e , con loro tutti quelli che si macchiano di reati qui nel paese dei balocchi!! non ne possiamo più!!!!!!!
Da tempo stanno facendo, oltre alla pipì, anche la caca fuori dal vaso, ed è da tempo che sarebbero dovuti essere a casa loro, per quel che mi riguarda.