Arrestata l’autrice del libro “Come uccidere il marito”. Ha ucciso il marito
Una scrittrice americana è stata arrestata per avere ucciso il marito. Nancy Crampton Brophy, 68 anni, annovera tra i suoi libri il romanzo “Il marito sbagliato” e il libro “Il poliziotto sbagliato” nel quale una donna pianifica il delitto perfetto per eliminare il consorte. Ancora più esplicito, quasi una cofnessione il saggio “Come uccidere tuo marito”. Un libro umoristico nel quale la donna spiega come assassinare il proprio uomo e farla franca.
Il marito ucciso a colpi di arma da fuoco
La signora Crampton Brophy è accusata di aver ucciso il 2 giugno scorso a colpi di arma da fuoco il marito, Daniel Brophy, uno stimato cuoco di Portland con il quale era sposata da 27 anni. Nel saggio, pubblicato nel 2011, la donna sosteneva che alcune buone ragioni per l’uxoricidio erano infedeltà, relazione extraconiugale e denaro. «Altamente sconsigliato ricorrere a un sicario. Gli uomini sono inaffidabili e potrebbero denunciarvi alla polizia. Meglio che facciate tutto da sole». La signora Nancy sconsigliava altamente anche l’avvelentamento: «I veleni sono tracciabili e sareste facilmente smascherate». E poi, nel caso di un veleno non mortale, «rischiereste di trovarvi con un marito malato e ancora vivo».
La scrittrice incolpata sulla base del libro
Secondo la polizia di Portland la signora Nancy ha seguito alla lettera alcuni dei suoi consigli, premendo lei stessa il grilletto. Nel saggio, la scrittrice premetteva che pur avendo ben chiaro il piano per uccidere il marito non lo avrebbe mai fatto perché le «dava fastidio la vista del sangue» e sarebbe stato «troppo faticoso dover mentire alla polizia». Non è un caso che la donna sia finita in galera. Sul suo blog, ancora on line, la signora Nancy si presenta ai lettori con queste parole. «Gli scrittori sono bugiardi. Non so chi l’abbia detto, ma non è vero. Per scrivere un romanzo devi attingere alle parti più profonde della tua vita che hai dimenticato o che hai sepolto». E poi, parlando del marito, rivelava: «Come tutti i matrimoni abbiamo avuto i nostri alti e bassi, ma i momenti migliori sono stati più frequenti di quelli negativi». Ma in quest’ultima frase, la scrittrice è stata una bugiarda.