Marocchino ai domiciliari spacciava ancora: ma per lui niente galera
Nascondevano la droga dietro le mattonelle della cucina, ma sono stati scoperti e arrestati. A Carrara un 28enne marocchino che si trova agli arresti domiciliari è finito di nuovo nei guai insieme alla sua convivente italiana, dopo che i carabinieri hanno scovato ben nascosto nell’intercapedine del muro un involucro contenente quasi 50 grammi di hashish. I due, già coinvolti in vicende legate agli stupefacenti, sono stati quindi fermati con l’accusa di detenzione illecita di droga. L’operazione antidroga risale a mercoledì pomeriggio, quando i carabinieri della stazione di Avenza si sono presentati a casa di un arrestato domiciliare marocchino, che all’inizio dell’anno era finito in manette sempre a seguito di un’indagine dei militari dell’Arma che avevano trovato nella sua abitazione una ventina di dosi di cocaina. I militari dell’Arma da qualche tempo avevano il sospetto che l’uomo, nonostante ai domiciliari, fosse ancora molto attivo nel giro degli stupefacenti, insieme alla sua convivente italiana di 46anni che a sua volta, nel corso dell’operazione di gennaio che aveva portato all’arresto del marocchino, era stata ritenuta sua complice e quindi denunciata. Per questo motivo, quando i militari dell’Arma hanno spiegato alla coppia di conviventi che avrebbero perquisito l’abitazione alla ricerca di droga, i due sono sbiancati in volto e hanno negato categoricamente di avere in casa qualcosa di illegale. I carabinieri di Avenza a quel punto hanno perquisito tutte le stanze, ma in un primo tempo non hanno trovato nulla. Appena entrati in cucina, però, i militari dell’Arma, hanno notato che vicino il piano cottura c’erano alcune mattonelle fuori posto e in parte danneggiate, perciò hanno pensato bene di dare un’occhiata. Quando i militari dell’Arma si sono accorti che effettivamente nell’intercapedine del muro c’era nascosto qualcosa, si sono muniti di punteruolo e martello ed alla fine sono riusciti a tirare fuori dal foro nella parete un involucro contenente mezzo panetto di hashish del peso di circa 50 grammi. Evidentemente i due conviventi avevano considerato che quel nascondiglio dietro il muro fosse il posto più sicuro sia per avere la droga da spacciare a portata di mano sia per eludere i controlli delle forze delle dell’ordine, ma così non è stato. Alla fine, sono stati entrambi dichiarati in arresto per detenzione illecita di stupefacenti in concorso. L’esito dell’operazione è stato comunicato al pubblico ministero di turno che ha disposto di trattenere l’arrestato nelle camere di sicurezza della compagnia di Carrara, mentre la convivente, avendo i figli piccoli, è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Ieri mattina la coppia di conviventi è stato portato davanti al giudice del Tribunale di Massa, che ha convalidato l’arresto e rinviato il processo ai primi di dicembre. Nel frattempo, il 28enne marocchino è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la sua convivente al momento è stata rimessa in libertà.
Nuovamente ai domiciliari? Certo, come farebbe altrimenti
a vendere ciclamini. Mah!
Ma questi magistrati Italiani sono propio deficienti!!!