Immigrazione, Lega in crisi di nervi per il pressing di FdI sul “Global compact” (video)
Cosa farà il governo sul “Global compact”, il documento dell’Onu che di fatto aprirebbe la strada all’immigrazione incontrollata? A un interrogazione diretta di Giorgia Meloni al governo, il ministro degli Esteri Enzo Moavero ha risposto che l’Italia è intenzionata a sottoscriverlo. Una posizione nota, visto che lo stesso premier Giuseppe Conte l’aveva già annunciata pubblicamente. Ora però la Lega sostiene di essere «assolutamente contraria» alla sottoscrizione dell’accordo, attraverso un tweet di uno dei suoi uomini simbolo: Claudio Borghi. «Io personalmente sono assolutamente contrario», afferma Borghi, che poi passa la parola al capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, evidentemente per dare una valenza “istituzionale” a una posizione che altrimenti potrebbe risultare personale. «Contrari», ribadisce Molinari nel filmato, che si chiude con un Borghi piuttosto scocciato di aver dovuto ribadire la sua posizione. «Bene, non so, adesso magari se volete ce lo tatuiamo in fronte così magari diventa più chiaro», chiosa il deputato del Carroccio.
Epperò, quello che esponenti importanti della Lega vanno dicendo cozza in maniera plateale con quello che il governo va ribadendo, ovvero che Palazzo Chigi sottoscriverà il testo. Una contraddizione enorme in seno all’esecutivo, insomma, che rischia di mettere in seri guai l’Italia. E che emerge in questo modo così evidente grazie all’impegno di Fratelli d’Italia. «Ottimo, quindi il governo non lo sottoscrive? Perché a mia specifica domanda in Aula, il ministro degli Affari esteri Moavero ha risposto che verrà sottoscritto», è stata la risposta di Meloni al tweet di Borghi.
Da quando è stata annunciata l’intenzione del governo di sottoscrivere il “Global compact”, FdI ha messo in campo un impegno a più livelli sul tema: ci sono una raccolta firme e la campagna social di informazione e sensibilizzazione, rivolte ai cittadini; c’è il pressing a tutto campo sulla maggioranza e sul governo, dove evidentemente – al di là dei proclami leghisti – a prendere il sopravvento è la linea grillina. «Per primi abbiamo denunciato le possibili conseguenze del Global compact e sempre per primi abbiamo rivolto un appello al governo per fermarlo. Ora sono gli italiani a chiedere risposte: No all’immigrazione senza limiti», si legge nel tweet con cui Meloni chiede agli italiani di sottoscrivere la petizione di FdI contro la firma del documento, «che ci impedirà – spiega ancora Meloni in un altro tweet – di difendere i nostri confini e dire no all’invasione».
La Lega e il #GlobalCompact, così evitiamo di ripeterlo. pic.twitter.com/LzuHTc2mtF
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) 26 novembre 2018
NO ASSOLUTO AL GLOBAL (ORRENDO TERMINE) COMPACT