Pugni, calci e vetri in frantumi: nigeriani si pestano a sangue sul treno. È panico a bordo
I passeggeri del treno partito da Siena con destinazione Chiusi difficilmente dimenticheranno la violenza della scena e la paura provata a bordo del convoglio durante gli interminabili minuti della violenta rissa tra un uomo e due donne, tutti e tre nigeriani e tutti e tre inferociti. E non solo per i 40 minuti di ritardo con cui – “grazie” alla incredibile baraonda – sono arrivati a destinazione…
Nigeriani si pestano a sangue sul treno Siena-Chiusi
È stato un attimo: e da un pretesto come tanti si è passati al diverbio, dal disaccordo alle urla, dalle minacce agli insulti, e dalle parole ai fatti: laddove per fatti si intende un acceso corpo a corpo divenuto nel giro di breve una sanguinosa rissa vera e propria, costata ai passeggeri panico vero e 40 minuti di ritardo. Del resto, nulla ha potuto trattenere i litiganti dallo scontro: né il fatto che i vagoni fossero gremiti di pendolari di ritorno a casa dopo una giornata di lavoro, né che lo scempio potesse in qualche modo turbare donne e bambini a bordo. E così, tra urla disumane e una veemenza fisica incontenibile, i litiganti sordi a qualunque richiamo alla calma e alla ragionevolezza, hanno cominciato a darsele di santa ragione, arrivando a pestarsi a sangue. Letteralmente. Tanto che, quando la situazione è degenerata fino al punto che, oltre ai cazzotti, hanno cominciato a volare pure i pezzi di vetro di una parete andata in frantumi a seguito della colluttazione violenta tra gli stranieri, i passeggeri hanno chiamato il capotreno – in servizio, nello specifico, c’era una donna – che, una volta riuscita a farsi largo tra la gente, ha dovuto farsi aiutare da qualche volenteroso e coraggioso passeggero per riuscire a separare i duellanti che sembravano indemoniati e tutt’altro che intenzionati a smetterla.
L’arrivo della Polfer, la fine della corsa del treno (in ritardo)
Una volta fermati e separati i litigiosi schieramenti in due diverse carrozze, il treno si è fermato ad una stazioncina intermedia dove ad attenderlo c’erano gli agenti della Polfer allertati sul caso. A quel punto, come riferisce il Giornale, tra gli altri, in queste ore, portati via, i tre rissosi passeggeri sono stati presi in consegna fino all’arrivo sul posto di una volante della polizia di Stato, che ora, oltre che per la violenza inscenata a danno di terzi, e dunque incriminati in primis per la rissa e per i danni portati al treno, (a partire dalla porta a vetro interna andati in frantumi), dovranno rispondere anche di interruzione di pubblico servizio.