Chiesto il rinvio a giudizio per Lucano, l’icona della sinistra che accoglie gli immigrati con ogni mezzo…

22 Mar 2019 13:54 - di Monica Pucci

L’idolo della sinistra che accoglie, con ogni mezzo, vedremo se leciti o illeciti, gli immigrati che arrivano in Italia, andrà a processo per le accuse che lo riguardano. La Procura di Locri ha chiesto il rinvio a giudizio per Domenico Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace, sottoposto al provvedimento di divieto di dimora nel centro della Locride divenuto modello di accoglienza per i migranti. Lo scrive la Gazzetta del Sud. Insieme a Lucano la richiesta riguarda altri 29 indagati nell’operazione Xenia. L’udienza preliminare davanti al Gup di Locri Amelia Monteleone è fissata per il primo di aprile.I reati contestati, a vario titolo agli imputati, sono associazione per delinquere, truffa con corrispondente danno patrimoniale per lo Stato per oltre 350.000 euro, abuso d’ufficio ottenendo un ingiusto vantaggio patrimoniale per oltre 2.000.000 di euro, peculato distraendo fondi pubblici per oltre 2.400.000 euro, concussione, frode in pubbliche forniture, falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
È stava invece annullata la misura cautelare dell’obbligo di firma a Tesfahun Lemlem, la compagna di Mimmo Lucano, coinvolta nell’inchiesta su Riace. La sesta sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso della difesa. Alla donna, di origine etiope, vengono contestati gli stessi reati del sindaco sospeso. Mimmo Lucano era stato arrestato il 2 ottobre 2018 con l’accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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