Meloni: «Conte deve dirci la verità sul Fondo Salva-Stati, qualcuno sta mentendo»

29 Nov 2019 11:06 - di Redazione
Meloni

Maggioranza senza un briciolo di credibilità. Giorgia Meloni torna all’attacco della manovra economica, diventata merce di scambio tra Pd e 5Stelle. Come dimostra la valanga di emendamenti presentati dai due partiti di governo.

Meloni: la manovra è contro chi produce

«Questa manovra è una dichiarazione di guerra verso chi produce, imprese e lavoratori. A cui direttamente o indirettamente vengono aumentate le tasse per finanziare in deficit il reddito di cittadinanza e altre inutili regalie». Intervista dal Sole 24 ore, la leader di Fratelli d’Italia parla di una maggioranza che «è nel caos, attendiamo da giorni di votare ma non si mettono d’accordo sugli emendamenti». E ribadisce la posizione del partito: investire per lo sviluppo e non utilizzare i soldi in deficit per misure ispirata all’assistenzialismo.

«Noi proponiamo di utilizzare i dieci miliardi destinati a reddito di cittadinanza e altri bonus per rilanciare gli investimenti produttivi e infrastrutturali. Chiediamo l’abolizione di tutte le tasse inserite nella manovra. A partire da plastic e sugar tax. Infine l’introduzione della flat tax sui redditi incrementali».

Fondo salva Stati: aspettiamo che Conte ci dica la verità

Sul “giallo” del Fondo salva Stati la Meloni torna a chiedere chiarezza al governo. «Attendiamo che lunedì il presidente Conte venga a dirci la verità sul Mes. Sul Fondo salva Stati si decide il nostro futuro e nessuno, tranne il Parlamento, è legittimato ad arrogarsi questa scelta, sarebbe alto tradimento». Il premier deve uscire dall’ambiguità («lo aspettiamo a braccia aperte») e prendere le distanze dal ministro dell’Economia Gualtieri che ha detto esplicitamente che la riforma del Mes è inemendabile.

«Saremo a Bruxelles per manifestare contro questo obbrobrio»

«Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i leader della maggioranza del governo gialloverde che a giugno era in carica, sostengono di non aver dato il via libera al Mes», fa il punto  la leader di Fdi. «Quindi o non dicono la verità oppure qualcuno ha preso una decisione senza metterne a conoscenza non solo il Parlamento ma neppure i leader dei partiti che erano al governo». Non solo è stato scavalcato il Parlamento na il premier avrebbe agito in piena solitudine contravvenendo alla volontà della sua maggioranza. «Mi auguro che Conte ci offra una risposta chiarificatrice che smentisca chi collega il via libera al Mes alla sua conferma a Palazzo Chigi. Noi il 9 dicembre comunque saremo a Bruxelles per manifestare contro questo obbrobrio».

Commenti

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  • Cecconi 29 Novembre 2019

    «Quindi o non dicono la verità oppure qualcuno ha preso una decisione senza metterne a conoscenza non solo il Parlamento ma neppure i leader dei partiti che erano al governo»

    E’ impossibile non concordare con Giorgia. E noi aspettiamo fiduciosi in religioso silenzio.