Mettete in fila i numeri dei candidati governatori e scoprirete che è la sinistra ad essere andata sotto
Se qualcuno ricorda i numeri con cui si affermò Prodi nel 2006 dovrebbe avere i brividi lungo la schiena. L’allora leader dell’Ulivo vinse su Berlusconi per 24mila voti. Basta mettere in fila le cifre di domenica per scoprire chi vincerebbe se ci fosse una Nazione formata da Emilia Romagna e Calabria. La sorpresa sarebbe nell’affermazione dei candidati del centrodestra su quelli del centrosinistra per 26mila voti.
I numeri sono incontrovertibili: centrodestra maggioritario
Provare per credere dal sito del ministero dell’Interno. Si parla tanto della “clamorosa” vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia. Ebbene, il governatore uscente si è imposto su Lucia Borgonzoni con un risultato sicuramente ragguardevole. 1.195.000 voti lui, 1.015.000 voti lei, che non sono proprio da buttare. La differenza tra loro due è pari a 180.000 voti. 133.000 i voti in più in provincia di Bologna, 40.000 in quella di Modena, il resto in tre province ancora, le altre appannaggio del centrodestra.
In Calabria la situazione è stata assolutamente diversa. Jole Santelli ha totalizzato 450.000 voti, Callipo per il centrosinistra si è fermato a 245.000. Differenza 205mila voti.
Alle politiche comunque contano le coalizioni
Se sommiamo i voti delle due donne di destra, la somma è di 1.465.000 voti alle candidate della coalizione che oggi è all’opposizione in Italia. I due candidati sostenuti dal centrosinistra arrivano ad un totale di 1.440.000 voti.
Alle elezioni politiche non ci sarebbe stata partita, considerando il resto d’Italia, dove il confronto fra i numeri del centrodestra nei territori è impietoso nei confronti della sinistra, come ha notato Giorgia Meloni. Già domenica l’elettorato si è spinto verso un quadro bipolare. E se in Emilia Romagna c’è stato anche il fenomeno del voto disgiunto, alle politiche contano le coalizioni.
Prima di cantare vittoria, aspettate un po’… Anche perché molti non sembrano aver ancora capito che nelle due regioni dove si è votato governava in entrambe la sinistra. Basta chiacchiere.
Infatti la matematica non è un’opinione!!!!! Ma questi di sinistra vincono sempre anche quando perdono!!!!!!
Dallo spoglio delle urne ovunque, su giornali, telegiornali, programmi di parte, battibecchi nelle piazze e comizi, altro non urlano se non “Salvini il grande sconfitto”! Scusate ma a me proprio non sembra! Appunto perché anziché perdere direi che la destra abbia finalmente preso un’altra regione rossa ai rossi comunisti. Tra l’altro in Emilia, un tempo lontano ma di cui ho memoria, il comunismo vinceva per l’80 %, ora rosica il 51 contro una leghista che ha preso un voto ragguardevole, premiata dalla gente stanca delle menzogne dei compagni, che sono compagni di tutti meno che della propria gente. Siamo abituati ai comunisti che vincono anche quando perdono, figuriamoci quando emergono per un solo 8 % rispetto al concorrente! Che nazione è diventata questa? Poi ci si chiede perché la gente voglia scappare verso qualcosa di meglio? Votare è inutile perché non ci rispettano, come lo scorso anno, esprimerci non serve perché ci reprimono secondo il rito staliniano di non vecchia memoria, e allora cosa resta? Anna Maria
Finalmente qualcosa di sensato… certo che voler “processare” Salvini perchè il CDX non ha vinto in ER è veramente da pisquani.. in fin di conti ha preso “solo” il 32%…