«Italiani bastardi razzisti»: magrebino pesta un anziano durante la spesa. Gli ha chiesto di stare a distanza in fila

25 Mar 2020 16:07 - di Redazione
Volante della polizia foto Ansa

Guardato male. Insultato. Minacciato e poi aggredito dal magrebino al supermercato. È quanto accaduto a uno sventurato anziano a Novara mentre era in fila per fare la spesa. Lo straniero, incitato dalla moglie, è passato dalle minacce alle mani nel giro di breve. E a rimetterci è stato il povero piemontese che ha avuto “l’ardire” di richiamare l’africano alla distanza dovuta in coda, come recitano tutte le indicazioni e le sollecitazioni delle autorità in questo drammatico momento di epidemia di coronavirus.

Magrebino aggredisce un anziano che gli chiede di rispettare le distanze

L’inaccettabile vicenda è stata registrata a Novara. Un giorno come tanti uguali agli altri in questo periodo di attenzione alla prevenzione e ossequio alle direttive imposte sulla distanza di sicurezza da rispettare per evitare il rischio del contagio. Una provocazione continua, quella messa in atto dal magrebino, che non ha preso bene il richiamo all’ordine dell’anziano che lo sollecitava a rispettare le misure di sicurezza al supermercato. Un episodio a dir poco increscioso, denunciato da La Stampa e rilanciato dal sito de Il Giornale. Tutto si consuma tra gli scaffali di un discount di Novara. La spesa si fa razionando gli ingressi proprio per evitare file e assembramenti di persone. Ma il magrebino non vuole saperne: lui non ha nessuna intenzione di mantenere le distanze. E quando il malcapitato di turno lo invita a osservare la distanza di sicurezza, lo straniero prima gli si avvicina ancor più minacciosamente. Poi comincia a respirargli addosso, ostentatamente.

Urla, insulti e minacce: il 60enne interrompe gli acquisti sperando finisca lì

L’anziano a quel punto pensa di interrompere per qualche istante gli acquisti e decide di non avvicinarsi alla cassa, in modo tale da evitare incontri ravvicinati. Ma questo non è bastato alla coppia di nordafricani che, avvicinandosi al sessantenne fino a sfiorarlo, ostentano arroganza nel non evitare quei pochi passi in avanti che accorciano la distanza dalle casse. Ma anche dalle persone. Èa quel punto che il 60enne novarese insiste e chiede ai due di rispettare le procedure. L’invito alla correttezza manda su tutte le furie le coppia che, in risposta alla cortese richiesta, comincia a gridare per tutto il discount. E dagli insulti scomposti, alle minacce mirate urlata a pochi centimetri dalla faccia, è stato un attimo. «Italiani bastardi e razzisti», strillava il magrebino sobillato dalla compagna, ha spiegato l’anziano agli uomini della questura di Novara in sede di denuncia.

L’extracomunitario lo aggredisce alle spalle al parcheggio…

Ma purtroppo per lui, insulti e minacce non avrebbero chiuso la questione. Una volta nei pressi del parcheggio del centro, infatti, l’extracomunitario ha raggiunto l’uomo, sorprendendolo alle spalle. E come riferisce il quotidiano diretto da Sallusti, «dopo essergli piombato addosso, il magrebino lo ha agguantato per le spalle e gli ha sferrato una ginocchiata prima di allontanarsi dal posto». A quel punto i dipendenti del supermercato intervengono in aiuto del 60enne aggredito con tanta ferocia. Sporta la regolare denuncia, ora gli inquirenti sperano di riuscire a individuare lo straniero anche con l’aiuto dei filmati delle videocamere di sorveglianza del supermercato.

 

Commenti

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  • Giovanni Marchetta 26 Marzo 2020

    Fin quando no capiamo che questi sono animali e non persone per cui ce ce dobbiamo liberare prima possibile, loro la faranno da padroni perchè i deficienti al governo fanno finta di non capire. Ci dobbiamo ribellare noi popolo e usare le maniere forti con questi animali

  • Stefano 26 Marzo 2020

    Avete ridotto l’Italia uno schifo, le persone hanno paura ad intervenire per tutto quello che succederebbe nei loro confronti dopo aver aiutato una persona come in questo caso, è una vergogna.

  • remo balestra 25 Marzo 2020

    questa situazione è il frutto velenoso del non-governo, voluto dai comunisti e cricca varia, BOLDRINI-BONINO_ecc.ecc. aspettiamoci il peggio, se non si reagisce saranno guai

  • Maria Rosa Viale 25 Marzo 2020

    Ma perché non li rimandiamo a casa loro? Simo stanchi di essere chiusi in casa, mentre loro, gli extra-comunitari, se ne vanno tranquillamente a spasso (almeno nel vicentino). Ma chi ha dato loro il diritto di comportarsi come se fossero i padroni di casa nostra?