Osteria Fernanda – Roma

22 Apr 2024 0:01 - di Redazione

Osteria Fernanda
Via Crescenzo Del Monte, 18/24 – 00153 Roma
Telefono: 06/5894333
Sito Internet: www.osteriafernanda.com

Tipologia: creativa
Prezzi: antipasti 19/24€, primi 20/24€, secondi 25/29€, dolci 13/14€
Chiusura: a pranzo, tranne Sabato e Domenica

OFFERTA
Non lasciatevi ingannare dal nome, questo ristorante di “osteria” ha ben poco, ma porta con sé il ricordo della prima versione del locale, che anni fa, nella sede collocata non lontano dall’attuale, lasciava respirare un’aria molto più tradizionale. Ora, invece, lo chef Davide del Duca ha reso della concezione gourmet la chiave di lettura del locale, anche se, a nostro avviso, l’esperienza di quest’anno ha mostrato alcune incertezze tanto da indurci prudenza nel voto. Ad affermare la tesi è la serie di finger food di benvenuto da parte della cucina composta da: acqua di pomodoro, cialda di riso alle erbe e salsa melanzane, cioccolatino bianco con arachidi e gel di crodino (troppo carico e alcolico) e i fegatini di pollo al curry verde con gel di mandarino. Ottimo il pane fatto in casa accompagnato da burro salato di Normandia, così come i grissini. Avendo optato per uno dei tre menù degustazione presenti in carta, quello di cinque portate, abbiamo iniziato con un inciampo: il friggitello cotto a fiamma viva e farcito con chutney di pomodoro e foglie di cappero, accompagnato da una salsa di cappero e cenere ghiacciata di erbe (una sorta di granita a base di erbe essiccate e carbone vegetale), era squilibrato per via dell’eccessiva concentrazione e sapidità del pomodoro che rendeva faticoso individuare gli altri elementi presenti. Recupero immediato con l’estivo cappelletto ripieno di prosciutto e fichi, accostato ad una salsa alla foglia di fico e polvere nebulizzata al grasso del prosciutto, che è riuscito perfettamente a rievocare il sapore di un grande classico della stagione. Buono anche il risotto mantecato con latte di bufala affumicato, servito con una serie di maionesi in superficie – una al nero di seppia, una a base di arancia amara, una con prezzemolo e una ai ricci di mare -: esteticamente d’impatto, per via del contrasto tra il riso bianco e la serie di linee create dalle salse sovrastanti, rigorosamente da non mescolare, come suggerito dalla cucina, per percepire il contrasto che si andava creando tra dolce, amaro, sapido e fresco. Non eccellente il manzo con salsa di ciliegie sotto spirito, pak choi (cavolo cinese) ed estratto di pepe verde che, a causa della presenza eccessiva della spezia, non ci ha concesso di apprezzare la tenerezza e il sapore della carne, che, invece, avrebbe dovuto essere il protagonista. Buono il fresco pre-dessert composto da una spuma allo yogurt e cetrioli, olio di rucola, mela verde e polvere di liquirizia in superficie, che ha preceduto il dolce vero e proprio: “sale, pepe, olio e limone”, un nome sicuramente accattivante per un dessert, ma che nella pratica si è rivelato una ganache al cioccolato bianco e olio EVO, con cialda di sale caramellato, una granita di essenza di limone e gelato al pepe di Sichuan, più convincente a parole che nei fatti. Deliziosa la piccola pasticceria composta da un’oliva fondente, un cioccolatino dal ripieno liquido di piña colada, gelatina di lampone e passion fruit che accompagnava un buon caffè correttamente estratto.

AMBIENTE
Il locale si sviluppa su due livelli, di cui quello superiore soppalcato e caratterizzato dalla presenza della cucina a vista. L’arredo è elegante e molto accogliente, caratterizzato da bei tavoli in legno e luci soffuse.

SERVIZIO
Il personale è preparato e disponibile. Buoni i tempi d’attesa.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net

Scarica l’app GRATUITA Buon APPetito e troverai oltre 1.000 recensioni indipendenti sui locali di Roma, Milano e Torino

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *